Fammoni (Cgil), mancato raccordo con formazione. Sacconi, difficoltà giovani per sistema educativo
Data: Martedì, 19 aprile 2011 ore 11:30:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Le difficolta' che i giovani italiani incontrano nel trovare un'occupazione sono legate "al deficit di competenze pratiche della scuola" e a un "sistema educativo" che, insieme ai "cattivi maestri" li induce verso percorso di studio "non richiesti dal mercato". Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in collegamento con Repubblica Tv. (AGI)

"Quello del mancato raccordo tra mondo della formazione e mercato del lavoro è un fenomeno che nasce da un problema strutturale del Paese". Così Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, in un'intervista a LABITALIA, commenta la proposta del presidente del Censis, Giuseppe De Rita, di creare un grande piano nazionale per la formazione sul posto di lavoro per uscire dalla precarietà.              
   Il nostro Paese - ricorda - è quello che registra il maggior numero di persone con titoli di studio bassi, eppure la maggior parte ricopre un ruolo che richiede competenze ben al di sotto del titolo conseguito".
"Questa situazione - rimarca - è lo specchio di un modello di sviluppo italiano che è di bassa qualificazione. E non si può pensare di risolvere il problema dicendo che ci sono i tirocini o gli stage; anche perché stiamo parlando di falsi tirocini e falsi stage. Siamo in presenza di fenomeni di lavoro mascherato".
"Non si può semplicemente dire - denuncia il sindacalista - che si impara lavorando. Soprattutto frequentando i tirocini attuali".
Per Fulvio Fammoni, inoltre, "è stato un grave errore depotenziare la formazione tecnica. La lotta al precariato dei giovani si può vincere partendo dalla scuola, intrecciando la formazione con il lavoro. E' dunque necessario risolvere il problema strutturale che presenta il nostro Paese nel settore della formazione".   (Labitalia)

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