Imminente l'emanazione del Decreto Ministeriale che riapre le graduatorie ad esaurimento.
Data: Venerdì, 15 aprile 2011 ore 14:49:20 CEST
Argomento: Redazione


Ci siamo quasi, lo abbiamo sempre  fortemente sostenuto noi di Professione Insegnante, nei prossimi giorni sarà emanato il Decreto Ministeriale che riapre le graduatorie ad esaurimento. L’orientamento, dopo le sentenze, pare sia quello del libero movimento dei lavoratori su tutto il territorio nazionale così come sancito dalla Carta Costituzionale. Tutti i docenti, quindi, potranno inserirsi a pettine in un’altra provincia, facendo valere i titoli in loro possesso e punteggi maturati.. Nei prossimi giorni, appena il quadro sarà più chiaro, vi daremo tutti i dettagli necessari.
E’ vinta una battaglia per professione Insegnante ora resta da vincere altre battaglie, le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti, le graduatorie ad esaurimento nazionali che sarebbero la garanzia vera per esercitare nel modo più ampi la libertà di trasferimento su tutto il territorio nazionale.
Si è sventata un’operazione governativa, sotto ricatto della Lega e con l’appoggio dei sindacati impegnati nella salvaguardia  solo dei precari iscritti in certe aree del paese, di bloccare le graduatorie ed impedire la libera circolazione dei precari della scuola, condannandoli  per sempre a una gabbia di disoccupazione nelle regioni del Sud del Paese.
Il nostro ringraziamento va in primis al Presidente Giorgio Napolitano che ha avuto il merito di bloccare il Mille proroghe, inoltre  al gruppo spontaneo “No congelamento sì trasferimenti, no tagli” che  hanno saputo dialogare con la politica a tutti i livelli  e  con la stampa richiamando più e più volte al rispetto delle leggi e in primis della costituzione, e infine i ricorrenti e l’unico sindacato che li ha appoggiati, l’ANIEF, un ringraziamento particolare al’ON Russo che ha saputo coinvolgere sessanta suoi colleghi sul  diritto alla libera circolazione dei  docenti e personale ATA precari.
Professione Insegnante pensa che si profila la vittoria in una battaglia, ma altri traguardi restano da perseguire, secondo una piattaforma che abbiamo definito puntualmente, e che di seguito riportiamo. Ora la priorità è l’immissione in ruolo sul 100% dei posti vacanti poi una graduatoria nazionale sommatoria di tutte quelle provinciale che può garantire realmente la libera circolazione dei precari costituzionalmente garantita con il merito, il punteggio di graduatoria.
Dobbiamo ora vigilare contro i progetti regionali di assunzione del personale della Lega e di certi sindacati,  per la professione insegnante, per la crescita culturale sociale ed economica di questo paese non si può pensare a una scuola delle regione e dei territori ma a una scuola nazionale l’unica in grado, o dimostrano 150 di storia, di tenere in vita sani sentimenti democratici ed unitari.
·  Si passi ai fatti: si assumano i precari sui posti vacanti sull’intero territorio nazionale,
Di seguito in sei punti, la nostra piattaforma a sostegno del diritto alla stabilità lavorativa degli insegnanti precari
1) Assunzione sul 100% dei posti vacanti in organico di diritto dopo le operazioni di mobilità per l’a.s. 2011/12.
2) Conferimento di incarichi annuali, retribuiti fino al 31 agosto, anche su tutti i posti disponibili in organico di fatto, con garanzia del rinnovo triennale di tale tipologia di contratto e successiva loro trasformazione a tempo indeterminato allo scadere del triennio, con retroattività giuridica della nomina a far data dal primo anno del triennio in questione, così come previsto da consolidata giurisprudenza nazionale ed europea
3) Garanzia della libertà di movimento su tutto il territorio nazionale degli insegnanti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, al fine di consentire il diritto costituzionale al lavoro e alla sua stabilizzazione.
4) Trasformazione dell’attuale graduatoria ad esaurimento in Graduatoria ad esaurimento nazionale, a garanzia della libertà di trasferimento e di scelta verso tutte le province, secondo le opzioni espresse dai singoli aspiranti.
5) Appello al governo e ai partiti politici per una soluzione strutturale del problema del precariato scolastico.
6) Costituzione dell’area unica di sostegno nella scuola secondaria di II grado e
trasformazione delle tipologie di handicap (dh, ch, eh) nell’istruzione del I grado, in tipologia unica di posto.


Libero Tassella
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