L'Ispettore Poirot e il complotto dei libri comunisti...
Data: Mercoledì, 13 aprile 2011 ore 15:40:49 CEST Argomento: Comunicati
Sherlock Holmes è impegnato ad investigare
sul mistero delle graduatorie a pettine
(http://unicobaslodi.blogspot.com/2011/04/sherlock-holmes-e-il-mistero-delle.html?spref=fb)
e per questo l’Unicobas Scuola Lodi ha chiamato il celebre
investigatore belga Ercole Poirot (nato dalla fantasia della grande
giallista Agatha Christie) per indagare sul fantomatico complotto
perpetrato dai soliti comunisti contro Berlusconi. Il nostro segretario
provinciale Unicobas Scuola Lodi Paolo Latella ha incontrato a
Londra Poirot che ultimamente è agitato perché il governo londinese fa
parte della task force contro la Libia, come dichiara lui stesso in più
di un'occasione, prova una profonda repulsione verso le armi (gli dà
fastidio anche solo vederle) in quanto secondo l’investigatore,
l'uso della violenza sminuisce la grandezza umana che può essere
espressa al meglio con il ragionamento e la deduzione proprie di un
vero detective.
Ercole Poirot ha ricevuto i documenti dal nostro segretario e li sta
consultando quando scopre una verità inquietante: il Miur durante
questa legislatura (per i pochi che ancora non sanno che il Governo è
quello di Berlusconi) e precisamente con il decreto 41/2009 ha fissato
i parametri e la strutturazione a cui devono conformarsi i libri di
testo. In particolare, per quanto riguarda gli aspetti pedagogici, i
testi devono:
- proporre contenuti
improntati al massimo rigore scientifico;
- sviluppare i
contenuti essenziali, pertinenti ed adeguatamente aggiornati, delle
singole discipline, con attenzione a renderne comprensibili i nessi
interni e i collegamenti indispensabili con altre discipline, anche
mediante gli aggiornamenti e le integrazioni a stampa o in formato
digitale predisposte dagli editori;
- perseguire la qualità
dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio,
video, ecc.);
- consentire
all’insegnante di realizzare un’attività educativa diversificata nelle
modalità di intervento e nell’organizzazione adottata (lavoro
individuale, cooperativo, a coppie, per piccoli gruppi di allievi, per
gruppo di classe), per la gestione dell’eterogeneità della classe;
- favorire l’attività
autonoma e la personalizzazione del lavoro dell’allievo (ricerca delle
informazioni, trattamento dei dati acquisiti);
- garantire una
formazione di dimensione europea;
- indicare le fonti
alle quali è possibile attingere per eventuali approfondimenti;
- integrare e
arricchire, ove possibile o opportuno, la dotazione libraria con altre
pubblicazioni oltre che con strumenti informatici e multimediali, di
uso individuale o collettivo, nel rispetto della vigente normativa sul
diritto d’autore;
- indicare gli elementi
che chiariscano l’impostazione, le scansioni, la metodologia e i
collegamenti con altri strumenti e metodologie didattiche;
- impiegare un
linguaggio coerente con l’età degli alunni e con le capacità ad essa
corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici dei diversi
ambiti;
- predisporre, ove
possibile o opportuno, un glossario che espliciti il significato della
parole di uso meno frequente utilizzate nel testo o di vocaboli
stranieri;
- individuare i
prerequisiti necessari agli alunni per la fruizione del materiale
didattico;
- non prevedere
riferimenti a messaggi di tipo pubblicitario.
(fonte Tuttoscuola.com)
L’ispettore Ercole Poirot è immerso nell’indagine, mentre sfoglia un
faldone legge che i libri di testo sono predisposti dalle Case editrici
che si avvalgono di esperti delle varie discipline (docenti,
accademici, ecc.). I testi vengono messi a disposizione delle scuole
che li visionano per poi procedere alla adozione, secondo quanto
previsto dal Regolamento sull’autonomia scolastica che, in proposito,
prevede all’art. 4 “La scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle
metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo,
sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3
e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività”.
L’ispettore di origine belga allora consulta Google e scopre che il
mercato dei libri scolastici è praticamente gestito in gran parte dalle
case editrici di proprietà della famiglia Berlusconi, e più
precisamente sono: A. Mondadori Scuola, C. Signorelli Scuola, Einaudi
Scuola, Electa Scuola, Juvenilia Scuola, Le Monnier Scuola, Minerva
Scuola, Mursia Scuola, Piemme Scuola, Poseidonia Scuola, Salani
Narrativa, Scuola & Azienda.
La responsabilità della scelta tuttavia è dei docenti che decidono
nelle riunioni per materia rispettando il POF (Piano Offerta
Formativa), che deve essere coerente con gli obiettivi generali ed
educativi, dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello
nazionale, a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto
della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
I libri di testo sono “di competenza” dei docenti che grazie alla
propria libertà ed autonomia di insegnamento dei docenti, la
responsabilità è inoltre delle scuole che approvano le adozione nei
collegi docenti e degli Editori che definiscono la stampa e la
pubblicazione dei testi.
In merito al controllo da parte del Ministero sui contenuti dei libri
di testo, il parlamento aveva abrogato con la legge 448/98 la verifica
dei libri di lettura e sussidiari della scuola elementare.
L’ispettore Ercole Poirot ha sufficienti informazioni per iniziare le
indagini, si è trasferito a Roma, ha chiesto un gentile colloquio
con il Ministro Gelmini e davanti ad una tazza di te rigorosamente
bollente, senza limone, ma con una sufficiente quantità di
biscotti scozzesi al burro di dollysister, ha posto delle domande
alle quali l’on. Mariastella Gelmini ha così risposto: “Caro Poirot,
quello dei libri di testo è un tema che ricorre spesso, io penso
gentile Poirot, che in generale, nei libri di testo non debba
entrare la politica ma una visione oggettiva dei fatti e soprattutto
degli eventi storici. Credo che si dovrebbero evitare letture
interessate di parte e cercare di consentire ai ragazzi di esercitare
la propria formazione su libri di testo che siano indipendenti e
rispettosi della veridicità storica degli accadimenti. Non posso
disconoscere il fatto che, per esempio, alcune questioni come quella
delle Foibe, molti libri di testo non la trattino o venga relegata a
poche righe. Addirittura in alcuni libri anche tutto il Risorgimento é
trattato per sommi capi. Credo che ci debba essere anche una
proporzionalità e un'adeguata trattazione anche sulla base
dell'importanza del fatto storico. La proposta dell’On. Carlucci la
valuteremo, poi il Parlamento é sovrano. La commissione Cultura e
Istruzione tratterà questo tema. Carissimo ispettore Ercole Poirot, se
ha finito di pormi le domande, io andrei mi aspetta l’on. Valentina
Aprea. Grazie per la visita. E’ un onore averla qui a Roma ”.
Prossima tappa dell’ispettore, la casa dell’On. Carlucci. Il seguito?
Alla prossima puntata…
prof. Paolo Latella
Segretario Provinciale Unicobas Scuola Lodi
Viale Pavia 28/A
26900 Lodi (LO) Italia
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