Cobas: Il Dirigente non ha alcuna facoltà o potere di imporre ai docenti di somministrare le prove Invalsi
Data: Lunedì, 11 aprile 2011 ore 19:51:50 CEST Argomento: Sindacati
NON COLLABORARE CON I TEST INVALSI,
SI PUO', ANZI SI DEVE !!!
Deliberiamo nei Collegi Docenti la nostra contrarietà !
Alcuni Dirigenti Scolastici sembrano propensi a “imporre”, manu
militari, come obbligatoria per i docenti la somministrazione dei test
INVALSI, mentre, invece, non lo è poiché presenta vari aspetti di
illegittimità.
È arrivato, quindi, il momento di opporsi massicciamente al presunto
carattere obbligatorio dei quiz INVALSI!
Per invitare le scuole alla somministrazione delle prove INVALSI,
quest’anno il Ministero se la cava con una semplice Nota (30 dicembre
2010, prot. n. 3813), che afferma il principio dell'essenzialità della
collaborazione degli insegnanti nelle varie fasi della procedura,
secondo modalità ancora non chiarite e che saranno successivamente
comunicate.
L'art. 3, comma 1, lettera b, della legge 28 marzo 2003, n. 53 assegna
all’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione
(INVALSI) il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche
sulle conoscenze ed abilità degli studenti e sulla qualità complessiva
dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. In tale
provvedimento, che è legge, si desume la obbligatorietà della
somministrazione della detta prova da parte delle scuole.
L'obbligatorietà è però prevista per legge solamente per le classi
terze della scuola media (Legge Fioroni), ma il discorso è diverso per
quanto concerne il personale in servizio nelle altre classi di ogni
ordine e grado. Non è infatti scritto da nessuna parte che i Docenti
siano tenuti obbligatoriamente a somministrare le prove, in quanto il
contratto nazionale di lavoro non prevede alcun obbligo di questo tipo
per gli insegnanti, né tra gli obblighi di servizio, né nella funzione
docente.
Indicazioni di qualunque tipo sulla materia in oggetto non possono
avere alcun carattere imperativo per il personale docente il quale non
è tenuto (vedasi anche l’articolo 33 della Costituzione sulla libertà
di insegnamento), in alcun modo a partecipare direttamente alla
somministrazione delle prove INVALSI, né a collaborare all’eventuale
organizzazione delle stesse, se non le condivide ed in assenza di una
delibera del Collegio Docenti.
Infatti, ciascun docente ha facoltà, nelle proprie ore di lezione, di
decidere quali attività debbano essere svolte (sulla base del POF
d’Istituto e della programmazione annuale e settimanale) senza che
nessuno possa imporre altre attività prive dell’adesione degli
insegnanti dell’Istituto, poiché l’impostazione della didattica e dei
criteri di valutazione è esclusiva competenza del Collegio dei Docenti
(art. 7 comma 2 del testo unico sulla scuola).
Perciò il Dirigente scolastico non ha alcuna facoltà o potere di
imporre a nessun docente di somministrare le prove Invalsi durante il
proprio orario di servizio, anche nell’eventualità in cui il Collegio
avesse deliberato in tal senso (opzione metodologica minoritaria: art.
3; D. P. R. 275/99: Regolamento dell’autonomia scolastica), poiché tale
decisione sarebbe illegittima secondo la normativa vigente.
Inoltre, si ricorda che la sentenza della Cassazione n. 23031 del 2
novembre 2007 ha sancito, in modo definitivo, che una circolare o una
Nota del MIUR è un atto meramente interno della pubblica
amministrazione, esprime esclusivamente un parere e non vincola
addirittura nemmeno la stessa autorità che l'ha emanata. In sintesi,
una Circolare, e a maggior ragione una Nota Ministeriale, non sono
fonti di diritto, quindi non vincolano nessuno ad alcunché.
E' importantissimo cercare di frenare questi continui tentativi di
svalutazione dell'organizzazione della didattica, prerogativa esclusiva
dei Collegi dei Docenti! Se non ci opponiamo subito a questa deriva non
rischiamo solamente di perdere l'ultima libertà che ci è rimasta come
docenti, la libertà di insegnamento, ma avalliamo il tentativo di
introdurre nella scuola questa meritocrazia della miseria, che abbiamo
respinto con la bocciatura delle sperimentazioni Gelminiane. Infatti,
mentre la Finanziaria di luglio 2010 ha bloccato stipendi e contratti,
il recente Decreto Milleproroghe apre le porte alla riforma Brunetta
(in base a cui si intende misurare la perfomance dei docenti e
differenziare gli stipendi).
Come sarà misurata la cosiddetta performance?
Ovviamente, uno dei criteri sarà il risultato
che ogni scuola conseguirà con i Test Invalsi!
BOCCIAMOLI nei Collegi Docenti!!!!
Partecipate al convegno/corso di aggiornamento nazionale del
CESP-centro studi per la scuola pubblica con esonero dal servizio per
il personale docente ed ATA info 348 5635443
“INVALSI,VALUTAZIONE E MERITOCRAZIA: L’OSSESSIONE DELLA MISURAZIONE E
LA CARRIERA DEI DOCENTI”
MERCOLEDI’ 13 APRILE LICEO SCIENTIFICO “DONATELLI”
ore 9,00 aula magna- Via della Vittoria 35 - TERNI
Partecipa Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas della scuola
Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione
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