Nella profonda Galassia del Mediterraneo
Data: Lunedì, 11 aprile 2011 ore 17:53:36 CEST Argomento: Associazioni
Un
percorso didattico di approfondimento interdisciplinare sull’evoluzione
di Elea, città antica della Magna Grecia, e sul suo territorio dal
punto di vista tecnologico, attraverso la storia, a partire dai
problemi e dalle domande scaturite e poste dal presente agli allievi.
A cura di Gennaro Tedesco, Cd-rom, Galassia Mediterraneo, Percorsi
didattici di approfondimento interdisciplinare, IRRE-Lombardia, Milano,
2000, reperibile in http://old.irrelombardia.it/index.htm,
IRRE-Lombardia, ora ANSAS-NTL-Milano, Sito IRRE 2002-2006, Progetti,
Mappa dei Progetti, Filosofia e Storia, Area storico-interdisiplinare,
Galassia Mediterraneo, Percorsi didattici di approfondimento
interdisciplinare. (L’Unità didattica A del percorso, per motivi
tecnici indipendenti dal curatore, non è accessibile).
http://www.educationduepuntozero.it/
Il gruppo di ricerca, costituito da quattro docenti delle superiori,
dal liceo al tecnico, ha lavorato all’IRRSAE-Lombardia, ora
ANSAS-NTL-Milano, nell’anno 2000 nel tentativo di attuare un progetto,
per gli allievi di un biennio superiore, atto a cercare, trovare e
valorizzare un percorso didattico innovativo: l’idea era quella di far
convergere a giuste nozze la storia e la tecnologia dell’antichità. La
prospettiva esplicita era quella di far nascere da queste insolite
nozze una prole, che, pur conservando alcuni tratti dei genitori, si
differenziasse da essi, assumendo nuove e impreviste caratteristiche.
Si è deciso di prendere in considerazione una città antica e
mediterranea come Elea nel Tirreno meridionale perché questo sito
magno-greco avrebbe potuto sollecitare un approccio e un
approfondimento didattico e formativo non tradizionale, cooperativo e
collaborativo, per scoperta e per guida, stimolando l’uso delle nuove
tecnologie, soprattutto di Internet.
Crediamo che questa ricerca sia una tra le prime a esplorare
l’evoluzione di una città antica e del suo territorio dal punto di
vista tecnologico, attraverso il mondo medioevale e bizantino, fino
all’epoca contemporanea, a partire dai problemi e dalle domande
scaturite e poste dal presente agli allievi. Va altresì evidenziato il
suo valore innovativo non solo metodologico, ma anche contenutistico,
che offre uno spaccato di una società e di un mondo mediterraneo del
tutto rivisitato e reinterpretato alla luce di ricerche avanzate.
Ma l’altro aspetto non meno interessante e innovativo è proprio
l’approccio all’antico per mezzo di Internet, che, in presenza di
apporti storiografici tradizionali, potenzia, approfondisce e dinamizza
la ricerca storico-interdisciplinare-didattica anche dal punto di vista
metodologico. L’altra novità della nostra proposta consiste in
un’importanza primaria attribuita ai curricoli e alla loro
essenzialità, problematicità, storicità, progressività, intrecciabilità
e interconnettività. In questa ottica si sottolinea la centralità di
quelle competenze che, attraverso una pratica interdisciplinare e
transdisciplinare, modificano il loro stesso assetto, creandone uno
diverso nel loro incontro transazionale, avvicinandosi in tal modo alle
esigenze del mondo studentesco, adolescenziale e anche giovanile, che
da anni adopera un pensiero olistico, frutto di un’educazione informale
che ha come punti di riferimento ormai quasi esclusivamente codici
metaforici multimediali e tecnologici.
Dall’intreccio transazionale, interattivo, interdisciplinare e
transdisciplinare tra storia e tecnologia dell’antichità, partendo da
Elea, in interazione costante, analogica e metaforica con la
contemporaneità, avrebbe dovuto prendere forma un modello didattico e
formativo, che, parafrasando Mandelbrot, in scala concettuale e
grafico-informatica, non tanto caoticamente, a sua volta sarebbe potuto
divenire un macro modello.
Inoltre, dopo il matrimonio tra storia e tecnologia e durante il
processo di crescita della nuova prole, da esso generata, ci siamo resi
conto sulla nostra pelle che la didattica per scoperta e guida
(esperta), applicando intensamente e massicciamente le nuove tecnologie
e soprattutto Internet a un settore quasi abbandonato della ricerca
didattica e storica, la civiltà materiale del mondo antico, ci spingeva
nell’Oceano informatico, navigando con la bussola di Internet,
strappando e squarciando misteri e segreti, che, decifrati
appassionatamente dal gruppo di ricerca, andavano a costruire una nuova
mappa, oltre che storica, geografica, grafica e concettuale. Ciò ci ha
spinto ad avere uno sguardo più innovativo negli approcci, nelle
metodologie e nei mezzi adoperati. Il lavoro avrebbe richiesto più
tempo di elaborazione e di riflessione. Perciò si è deciso di offrirlo
al pubblico e soprattutto ai docenti, ma anche ai discenti, nella forma
di materiali e di suggestioni, così da consentire a essi ampia libertà
di scelta, di gestione, di interpretazione e, perché no, di
riformulazione. Poiché lo riteniamo un lavoro in continua elaborazione,
ci aspettiamo dai docenti e dai discenti interventi, integrazioni,
critiche, suggerimenti.
Al contrario di quanto normalmente avviene nei saggi di antica e
recente memoria, noi non intendiamo nel modo più assoluto “concluso” il
nostro lavoro, ma appena avviato. Nell’approccio culturale, come in
quello didattico, non esiste, fortunatamente, un approdo definitivo in
qualche porto tranquillo di un mare interno, calmo e pacifico. Esiste,
invece, una navigazione a vista che induce anche noi a stabilire con
l’eventuale docente, discente, lettore, ricercatore e sperimentatore un
contratto di imbarco e di navigazione coinvolgente e interattivo. Fuor
di metafora, cercheremo di inserirci nel sito informatico
dell’IRRSAE-Lombardia o in un sito da noi costruito per aprire e
stabilire un Forum interattivo con quanti dall’esterno
dell’IRRSAE-Lombardia vorranno contribuire all’ampliamento e
all’approfondimento del lavoro da noi fin qui svolto, ma
necessariamente suscettibile di integrazioni, suggerimenti e interventi
volti a far progredire il tema-problema in pubblica, telematica e
informatica discussione.
redazione@aetnanet.org
|
|