All'I.R.I.S.S di Catania il dirigente non applica le regole contrattuali sulle nomine.
Data: Sabato, 09 aprile 2011 ore 22:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Sono il Prof. Francesco Fassari , per qualche anno ho insegnato presso l'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore di Catania. Vi  scrivo per portare alla luce l'ennesima vicenda per la quale ho dovuto adire le  vie legali nonostante ci siano delle leggi ben chiare in merito. In data  22/10/2009 il dirigente scolastico dell' I.R.I.S.S. di Catania mi ha conferito un incarico di 9 ore settimanali disponibili sull'organico di fatto con contratto "fino  all'avente diritto" (cioè fino alle nomine-incarichi annuali da parte  dell'assessorato alla P.I. di Palermo).
Gli incarichi annuali non sono
stati fatti perchè le graduatorie non vengono aggiornate da circa 6 anni , l'anno
scolastico precedente l'assessorato aveva inviato ai presidi una
comunicazione per adeguare i contratti "fino all'avente diritto" in base alle norme
legislative (cioè fino al 30 giugno poichè trattasi di ore disponibili
prima del 31 dicembre). Nell'anno scolastico 2009/2010 tale comunicazione non è
stata fatta per cui nonostante le mie 9 ore fossero "ore libere al 31 dicembre
sull'organico di fatto" il mio contratto non è stato aggiornato fino al 30
giugno ma anzi dal mese di aprile non mi è stata corrisposta la
retribuzione professionale docenti perchè secondo  il dirigente scolastico si trattava
di supplenza breve. Ho spiegato al dirigente scolastico che dopo il primo aprile
, anche se l'assessorato avesse fatto le nomine,  in ogni caso , per continuità
, sarei rimasto io in servizio e l'eventuale insegnante nominato sarebbe
rimasto a disposizione della scuola secondo il mio orario; che quindi il mio
contratto doveva essere prorogato fino al 30 giugno e non fino all'ultimo giorno di
scuola. Ho chiesto come mai nell'anno scolastico precedente con le stesse
condizioni si era proceduto in maniera diversa, e come mai la retribuzione
professionale docenti mi è stata sospesa dal mese di aprile perchè se
secondo il dirigente scolastico la mia era una supplenza breve la R.P.D. non mi
doveva essere corrisposta sin dal mese di ottobre. Il dirigente scolastico in
pratica non mi ha risposto. Faccio presente che la vicenda non riguarda solo me ma
tutti gli insegnanti con nomina a t.d. di tutti gli istituti regionali solo
che dopo le iniziali lamentele mi risulta che nessuno (tranne il sottoscritto)
dei colleghi si sia rivolto ad un avvocato per avere tutelati i propri diritti.
Distinti saluti. Prof. Francesco Fassari


Francesco Fassari
prof.ff@libero.it





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