Il ministro dell'istruzione e i miracoli dei dirigenti scolastici
Data: Sabato, 09 aprile 2011 ore 07:24:05 CEST Argomento: Rassegna stampa
I dirigenti
scolastici ogni giorno tentano, a volte disperatamente, di
far funzionare al meglio il servizio pubblico dell’istruzione.
Sono per buona parte virtuosi funzionari dello Stato, di uno Stato
tutto sommato patrigno, perché li paga meno degli altri, scarica loro
addosso i problemi dell’universo mondo e anziché ricevere encomi dai
ministri che si succedono, da un po’ d’anni sono oggetto di
metaforiche bastonate, ultima (e speriamo veramente ultima) in ordine
di tempo sotto forma di furente intervista al quotidiano “La
Repubblica”.
E’ vero che il Ministro se la prende, a fine intervista, con gli
“incapaci”, ma dopo un sostenuto attacco alle scuole piene di soldi ed
ad ai dirigenti che mendicano contributi alle famiglie per fare
dispetti al
Governo.
Vogliamo sommessamente far presente che la richiesta di contributi non
avviene da parte dei dirigenti scolastici, ma sempre con delibera dei
Consigli di Istituto (ove sono presenti genitori ed alunni, oltre che
il personale scolastico), sulla base delle norme vigenti ed in forma
volontaria.
I contributi rappresentano una “critica politica” al Governo?
Ognuno legge le cose come vuole: di fatto le risorse che arrivano dal
Ministero sono sempre in diminuzione e quelle che riguardano il
funzionamento e il finanziamento dell’autonomia in particolare.
L’ultima grana in ordine di tempo, che rischia di lasciare a secco
tutte le casse scolastiche e vanificare i lievi aumenti dei
finanziamenti di quest’anno, è rappresentata dal pagamento delle visite
fiscali: le scuole sono obbligate a mandarle e a pagarle, per cui
i fondi del funzionamento debbono essere usati anche per il servizio
sanitario.
Il possibile i dirigenti scolastici lo stanno facendo, l'impossibile
spesso pure, per i miracoli qualche problema ancora rimane, vista la
grande richiesta… e la penuria di santi!
Le Associazioni professionali dei dirigenti scolastici ANDIS e DISAL
(da ScuolaOggi)
redazione@aetnanet.org
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