Ecco la ricetta antiprecariato della Flc Cgil
Data: Venerdì, 08 aprile 2011 ore 18:00:00 CEST Argomento: Sindacati
La Flc Cgil prepara
la sua ricetta e la serve a Maristella Gelmini. Secondo il sindacato,
infatti, la questione del precariato nella scuola può essere affrontata
soltanto agendo su più piani. La Flc, quindi, propone al ministro
dell'Istruzione la sua ricetta per superare una volta per tutte un
fenomeno che si trascina da anni.
Le direzioni in cui muoversi – si legge in un comunicato del sindacato
- sono tre e riguardano assunzioni, organici e graduatorie. La ricetta,
quindi, prevede: un piano quinquennale di assunzioni per dare stabilità
al personale, un organico funzionale su base triennale in modo da
superare la faticosa e dispendiosa chiamata dei supplenti saltuari, e
la costituzione, nell'ambito della gestione transitoria delle
graduatorie a esaurimento, di una sorta di
sottolista.
"La nostra elaborazione richiede una forte assunzione di
responsabilità da parte del governo e per questa ragione abbiamo
chiesto un incontro con il ministro Gelmini e l'apertura urgente di un
tavolo politico" spiega la Flc, che lancia la sua proposta mentre
proprio mentre a viale Trastevere è in gestazione una soluzione
legislativa per arginare i ricorsi dei precari.
Ecco punto per punto le proposte del sindacato.
ASSUNZIONI. Bisogna approntare un piano straordinario di immissioni in
ruolo e una programmazione quinquennale di stabilizzazioni in base al
turn over. Secondo la Flc ci sono le condizioni per partire con un
intervento straordinario di stabilizzazione dei personale. Il prossimo
anno scolastico i posti disponibili in cattedra, al netto dei tagli,
saranno 61.000 (oltre 38.000 i posti Ata). E nei prossimi tre anni i
posti vacanti, tenendo conto delle proiezioni sui pensionamenti,
saranno 81.000 per i docenti e 22.500 per gli Ata.
ORGANICI. E' necessario superare la distinzione tra organico di fatto e
organico di diritto. Attribuire alle scuole una dotazione di organico
funzionale – sostiene il sindacato – è meglio sia per la qualità della
didattica sia per contenere i costi. Il sindacato propone quindi di
determinare gli organici e i finanziamenti su base triennale "per
garantire l'erogazione del servizio in modo programmato e
stabilizzato". Il ricorso alle supplenze brevi deve diventare
residuale.
GRADUATORIE. Qualora la soluzione adottata dal ministero rispetto alla
sentenza della Corte costituzionale sia quella di non permettere
spostamenti di provincia si determinerà - spiega la Flc - una
situazione anomala: esisteranno graduatorie affollate e graduatorie
esaurite o in via di esaurimento. Per risolvere questo problema,
garantendo anche l'accesso al ruolo di personale con maggiore
punteggio, si potrebbe ipotizzare la costituzione di una Sub
graduatoria nazionale, nella quale includere tutti gli aspiranti delle
varie province sulla base del punteggio e delle eventuali precedenze,
da utilizzare laddove gli elenchi sono esauriti, al di là quindi dei
vincoli territoriali. La rinuncia a una proposta di assunzione dalla
graduatoria nazionale comporterà la cancellazione dalla stessa restando
quindi soltanto nella graduatoria provinciale.
(da http://www.rassegna.it/)
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