Ipsos: per 90% italiani integrazione s'impara a scuola
Data: Giovedì, 07 aprile 2011 ore 07:17:55 CEST Argomento: Sondaggi
Gli italiani
sono convinti che una corretta integrazione multiculturale non può
prescindere dai valori trasmessi in questa direzione dal mondo della
scuola: il dato proviene da un sondaggio dell'Ipsos, prodotto alla
vigilia della tre giorni di convegno, in programma a Milano fino al 9
aprile, sul tema 'Ricomporre Babele: educare al cosmopolitismo',
organizzato dalla fondazione Intercultura per il dialogo tra le culture
e gli scambi giovanili internazionali. Dalla ricerca Ipsos, realizzata
attraverso circa 500 interviste compiute nel mese di marzo, un campione
ritenuto dall'istituto di ricerca sufficientemente "rappresentativo
della popolazione nazionale", è risultato che il ruolo della scuola, ai
fini di una corretta integrazione multiculturale, "è necessario per il
44,5% degli intervistati e utile per il 44,6%, mentre solo il 3,4%
pensa che sia dannoso".
"E' interessante notare - hanno sottolineato i ricercatori - che a
ritenerlo necessario siano soprattutto il nord est (53,8%) dove il
fenomeno dell'incontro tra le culture e l'integrazione sono una realtà,
e i genitori di figli minori che studiano in una scuola, si spera,
sempre più multiculturale e insieme tendente al cosmopolitismo (49,9%,
quindi 5,5 punti in più rispetto al totale)". La tre giorni,
organizzata dalla Fondazione Intercultura, propone una riflessione sul
concetto di cittadinanza mondiale attraverso 28 workshop condotti da
docenti universitari e professionisti del settore: "gli avvenimenti
sociali, politici ed economici del XX secolo, sino a quelli
recentissimi delle ultime settimane in Maghreb e in Giappone - hanno
spiegato gli organizzatori alla vigilia dell'iniziativa - hanno quasi
sempre natura internazionale e fanno ben comprendere l'impossibilità di
vivere entro i confini politici e culturali del proprio Stato-Nazione.
Ma quanto gli italiani si sentono pronti a interiorizzare il confronto
con altre culture e altre società?".
(da TMNews)
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