È allarme alcol : istat: ''15% intossicazioni riguardano gli under 14''
Data: Martedì, 05 aprile 2011 ore 18:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Lo sballo e l'abuso di
alcol i giovanissimi ormai non lo cercano più solo nel fine settimana,
ma anche durante la settimana. Del resto i dati dei ricoveri in
ospedali per gli effetti tossici da alcol parlano chiaro: le
intossicazioni nei minori di 14 anni rappresentano il 14,4%, mentre nei
giovani tra i 15 e 35 anni il 25,4%. A spiegarlo è Emanuele Scafato,
direttore dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di
sanità, commentando il caso della quindicenne romana andata in coma
etilico così come gli ultimi dati dell'Istat.
«Questo episodio - dice - lancia un campanello d'allarme, perchè
dimostra che per bere ormai non si aspetta più il week end. Ora i
giovani si riuniscono nel bar sotto casa o vicino scuola, iniziando
alle 17 con l'aperitivo, proseguendo poi con birra e superalcolici fino
a tardi. E sono sempre più numerosi. Così come è aumentato il consumo
di alcol fuori pasto tra giovani e non». Tuttavia i dati sulle
intossicazioni da alcol che arrivano nei pronto soccorso «sono
sottostimati - continua Scafato - perchè lì ci arrivano o i casi gravi,
o quelli in cui il ragazzo si è spaventato o il proprietario del locale
ha chiamato il 118. Ma la maggior parte rimane fuori dalle mura del
nosocomio e si ricorre alle cure fai da te, che possono essere
pericolose». Ad esempio, chi non è esperto non è capace di distinguere
il grado di gravità dell'intossicazione alcolica, «e magari non può
capire se c'è già una depressione respiratoria, che se non trattata può
portare alla morte o al coma. E poi non sempre - aggiunge - si sa o si
capisce se oltre all'alcol contestualmente si sono prese anche droghe,
come cannabis o smart drugs». L'informazione è dunque molto importante
per evitare incidenti. «È bene sapere che non si va in coma etilico -
conclude Scafato - per aver bevuto due litri di vodka. Possono bastare
anche due bicchieri, ma magari presi a stomaco vuoto in una persona di
peso basso. Il fegato di un adulto infatti è capace di metabolizzare 6
grammi di alcol all'ora, cioè mezzo bicchiere di vino o birra o un dito
di superalcolico. Superata quella soglia, l'alcol arriva al cervello
intossicando le sue cellule. Se un ragazzo abusa di alcol in maniera
continuativa per settimane, il suo ippocampo, l'area cerebrale deputata
alla memoria e all'orientamento spaziale, si ridurrà del 10-20%. Lo
hanno dimostrato studi fatti con risonanze magnetiche».
(da http://www.leggo.it/)
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