Milano.Tagli a scuola, «saltano» 400 maestre
Data: Martedì, 05 aprile 2011 ore 07:47:18 CEST Argomento: Rassegna stampa
Abbiamo
garantito il tempo scuola e risorse in più, abbiamo recuperato duecento
posti rispetto al punto di partenza. Con le risorse assegnate dal
ministero abbiamo cercato di fare il meglio salvaguardando il più
possibile la scuola primaria» , così il responsabile dell’Ufficio
scolastico regionale, Giuseppe Colosio, presenta i numeri di una
tabellina attesa da giorni nel mondo della scuola. Sono i tagli agli
organici della primaria, provincia per provincia. I posti eliminati
nelle elementari della Lombardia sono 1262, non 1424 come previsto
inizialmente. A Milano il taglio alla fine è di 455 posti, cioè
l’organico di diritto è stato fissato a 14.080 contro una richiesta
delle scuole di 14.535 maestri. I bambini dalla prima alla quinta (7035
le classi da 40 ore richieste dai presidi) avranno i due maestri ma
salteranno ore di compresenza e ci saranno classi più numerose. Gli
stessi dati, i sindacati li leggono con toni diversi. «Bene per i
duecento posti salvati a livello regionale. Ma alle elementari il
contraccolpo ci sarà — sostiene Pippo Frisone, Cgil scuola —. A Milano
per stare dentro i 14mila posti, considerato l’aumento degli iscritti
si faranno classi più affollate, con una media di 20,92 bambini per
classe. Salirà il rapporto fra alunni e posti, ci sarà un docente ogni
11,5 bambini. E poi si ridurranno le ore di compresenza, quindi la
qualità del tempo pieno sarà compromessa» . Spiega ancora Frisone:
«Prima con due docenti per classe c’era una copertura di 44 ore, adesso
diventerà di 41 ore e mezzo, questo significa rinunciare a tutte quelle
attività che vengono svolte nelle ore di compresenza. Per noi questo
taglio di 455 posti vale come un taglio da mille» Milano comunque
temeva tagli ancora più consistenti. E i sindacati avevano sollecitato
il provveditore Giuseppe Petralia a difendere le posizioni, «nonostante
i suoi incarichi a Bergamo e a Mantova» . «Milano si è già sacrificata,
non sarà più penalizzata, ci sarà una compensazione rispetto al
passato» , era stata la risposta. Così si spiegherebbe la distribuzione
dei tagli, più importanti in province come Sondrio, Pavia, Cremona.
«Comunque copriamo tutte le classi di tempo pieno richieste» , precisa
Colosio. «E poi siamo ancora nella prima fase, siamo alle richieste
delle scuole, siamo agli organici di diritto. Più avanti, sugli
organici di fatto, cercheremo di recuperare risorse dove ci sarà
maggiore necessità» . Intanto stamattina una delegazione di genitori e
insegnanti delle elementari delle zone 6 e 7 andrà all’Ufficio
scolastico regionale in via Ripamonti a consegnare «1007 lettere
d’amore per la scuola pubblica» . «Chiediamo la garanzia di aver due
insegnanti per classe con un monte ore adeguato per svolgere anche
attività di laboratorio — dice il portavoce del comitato Rosario
Cosenza —. Chiediamo il rispetto del principio delle pari opportunità
per i bambini disabili con il reintegro degli insegnanti di sostegno
tagliati. E il proseguimento di progetti e attività di educazione di
qualità» . Federica Cavadini (da Corriere della sera)
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