I bambini delle scuole ''Rapisardi'' e ''Carducci'' di Catania hanno interrogato Gherardo Colombo sulla Costituzione italiana
Data: Lunedì, 04 aprile 2011 ore 18:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Un vero evento – in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia --, l'incontro che si è tenuto alle "Ciminiere" tra l'ex magistrato Gherardo Colombo, icona di "Mani Pulite" e di Tangentopoli, e i giovani alunni del Circolo didattico "Mario Rapisardi" (dirigente la prof.ssa Wanda Castellino) e della scuola media statale "Giosuè Carducci" (dirigente la prof.ssa Maria Ausilia Mastrandrea), realizzato col contributo delle Librerie Cavallotto nell'ambito del progetto "Cavallotto per le scuole". Gli alunni erano stati stimolati dai loro insegnanti a studiare il testo di Colombo-Sarfatti: "Sei stato, tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini". L'evento ha visto la partecipazione di un folto pubblico di genitori, che ha riempito insieme agli alunni e ai docenti, la sala delle "Ciminiere", con i suoi mille e duecento posti, messa a disposizione dal presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione.
L'incontro si è aperto con l’ introduzione del preside Agatino Maglia che, coinvolto come esperto nel percorso formativo di educazione alla convivenza civile insieme al dr. Jacopo Torrisi, ricercatore dell'Università di Catania partner del progetto, ha ricordato alcuni momenti particolarmente significativi dell'attività del magistrato. Sono seguiti i saluti del vicesindaco (Luigi Arcidiacono, costituzionalista), del dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Catania (Raffaele Zanoli), del presidente del Centro per l'aggiornamento delle professioni, l'innovazione e il trasferimento tecnologico, Capitt, (prof. Giuseppe Speciale) in rappresentanza del Rettore dell'Università di Catania, e poi del presidente del Consiglio del Circolo Didattico "Mario Rapisardi", avv. Vito Fava.
    La parola è passata ai protagonisti della manifestazione: gli alunni delle due scuole particolarmente impegnate sul versante dell'eccellenza quale obiettivo prioritario dei traguardi educativi. I bambini della "Mario Rapisardi" si sono presentati con l'inno di Mameli. È seguita una loro performance in lingua inglese sul rispetto e sulle regole, ispirata al volume di Gherardo Colombo. Alcuni significativi passi della Costituzione sono stati quindi "tradotti" in musica rap. La lettura di un brano di Calamandrei, assai significativo per il tema della manifestazione, ha preceduto la recita di una poesia da parte dei ragazzi della "Carducci". Il "clou" di questa prima parte è stato costituito naturalmente dalle domande che gli alunni hanno posto a Gherardo Colombo, che ha saputo trovare le parole adatte ai giovani interlocutori per sottolineare la centralità del rispetto delle "regole" presenti nella Costituzione, necessarie alla convivenza civile. Regole alcune di carattere universale, altre invece diverse in altre costituzioni, culture, nazioni e stati. Ha quindi avuto luogo la consegna di una copia della Costituzione da parte dei bambini al relatore. Gli alunni della "Carducci" hanno, mediante slide, i punti salienti dello Statuto della Regione Siciliana. I canti "L'isola che non c'è" e "La libertà" di Giorgio Gaber hanno quindi chiuso questa prima parte, mentre i bambini si disponevano in tre file formando con i diversi colori la bandiera nazionale.
    Protagonisti della seconda parte della manifestazione, che si è avvalsa della preziosa collaborazione del consigliere provinciale Giuseppe Castiglione, sono stati i bambini della scuola dell'infanzia (tre-cinque anni) e della primaria del Circolo Didattico "Mario Rapisardi", che hanno intonato l'inno nazionale, recitato poesie (su Diritto e dovere, legalità), realizzato una drammatizzazione (in veste di api), vari canti in inglese, e concluso con "L'inno alla gioia" di Beethoven.

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