Progetto sulla legalità con 60 minori al quartiere Librino di Catania
Data: Lunedì, 04 aprile 2011 ore 17:30:00 CEST
Argomento: Comunicati


Si chiama “Primavera sul Librino” il progetto sulla legalità che coinvolge oltre 60 minori a rischio del quartiere. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Istituto Mary Poppins, scuola paritaria materna ed elementare gestita dall’associazione culturale “Primavera” che dal ’99 opera nel difficile territorio catanese e la  società cooperativa “ Più di Uno” che svolge una costante attività di ricerca nel settore della formazione professionale,  finalizzata ad incrementare l’occupazione e  l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati. Il Progetto “Primavera su Librino” è stato realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare tutta la cittadinanza  del quartiere e della provincia di Catania  sulle tematiche inerenti l’educazione alla legalità ed il contrasto alla dispersione scolastica.
Librino rappresenta uno dei quartieri più emarginati di Catania, progettato negli anni Settanta da Kenzo Tange rappresentava una via di fuga dall’area metropolitana catanese. Il quartiere è carente di servizi essenziali, possiede edifici di edilizia popolare le cui condizioni igienico abitative  sono assai precarie,  basti pensare al mancato collegamento della rete fognaria. I minori vivono in situazioni disagiate anche a causa di nuclei familiari disgregati e reclusione del capo-famiglia, nonché disoccupazione, precarietà economica. “Con questo progetto- spiega Salvo Calogero presidente dell’associazione Primavera- ci proponiamo precisi scopi educativi da conseguire con ogni minore e necessari a favorire un’ottimale integrazione sociale. Primo fra tutti c’è l’obiettivo di collaborare con i servizi sociali territoriali per promuovere incontri con le famiglie che vivono nel quartiere, con il fine di alleviare le condizioni di disagio che il minore vive nel suo ambiente familiare e sociale. In secondo luogo c’è sicuramente l’obiettivo di potenziare il lavoro di coinvolgimento delle famiglie, unitamente ai nuclei familiari più vicini al minore stesso, nel processo educativo trasmettendo ai minori quei valori morali: legalità, rispetto, diritto di cittadinanza, libertà, amicizia, verità, giustizia. Favorire la socializzazione attraverso lo svolgimento di attività culturali e ricreative, attraverso l’integrazione con altre realtà del mondo della scuola, della cultura, del lavoro. Il quadro logico degli interventi progettati- conclude Calogero si colloca pienamente all’interno della più vasta strategia di contrasto alla dispersione scolastica. Per questo, a conclusione del progetto organizzeremo un momento pubblico in cui presenteremo alla stampa un dossier sulla condizione dei minori a Librino e al quale parteciperanno rappresentanti della magistratura, della società civile e forze dell’ordine”. I risultati che il progetto si propone di raggiungere, oltre a quelli specifici previsti, sono quelli di promuovere ed attuare azioni di sensibilizzazione di ampio respiro  nei confronti delle problematiche sociali in cui vivono i bambini  di Librino; promuovere e  disseminare buone prassi mediante una didattica innovativa e creare reti sistemiche e durevoli  fra Istituzioni Pubbliche, famiglie, Istituti Socio- assistenziali,  enti di formazione per favorire il main streaming. Con lo scopo ultimo di garantire che, al di là della stretta tempistica progettuale, si possa consolidare nel tempo, un percorso virtuoso di accompagnamento per i bambini di Librino dalla scuola al lavoro ed al pieno  e soddisfacente inserimento nella cittadinanza attiva.


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