Internet: Mantenere i propri dati personali riservati e navigare (per i più piccoli) con i genitori
Data: Lunedì, 04 aprile 2011 ore 05:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
La Rete è
come una grande città. Offre molte opportunità ma occorre muoversi con
attenzione e adottare degli accorgimenti perché dietro l’angolo ci
possono essere rischi e insidie. Soprattutto per i più piccoli, bimbi e
ragazzini, che a Internet devono affiancarsi con cautele e sempre
affiancati dai genitori. Alunni delle elementari, i più grandicelli tra
gli studenti delle primarie e delle medie delle scuole di Brescia,
hanno ascoltato con attenzione i consigli che l’ispettore, Davide
Costa, della polizia stradale cittadina, ha dato nel corso di un
incontro nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Loggia, in
occasione della giornata dedicata alla Legalità. Perché, anche nel web,
seguire alcune regole basilari è indispensabili per tutelarsi da
eventuali rischi e per rispettare gli altri. Consigli, ovviamente, a
misura di bambini, ma chiari nella loro essenzialità e nei video
messaggi proiettati, come uno spot, girato dal celebre attore italiano,
Giancarlo Giannini, per la Polizia postale contro la pedopornografia.
“La Rete – ha spiegato Costa ai ragazzi – è uno strumento molto
importante che facilita le comunicazioni ma bisogna adottare degli
accorgimenti perché potrebbero esserci delle insidie. Voi siete giovani
e non avete ancora la stessa capacità degli adulti di individuare
eventuali rischi. Per questo è importante che navighiate sempre in
compagnia dei vostri genitori e non da soli”. Perciò, “non bisogna
rispondere alla provocazione e parlare con gli sconosciuti, dare loro
confidenze, perché possono rappresentare un pericolo anche nella vita
reale”.
Nello spot in cui Giannini veste i panni di un agente della polizia
postale, si vede chiaramente quanto dialogare con una persona che non
si conosce, via chat o via mail, possa nascondere dei pericoli. Un
bambino parla in internet con una persona sconosciuta, pensando che sia
un coetaneo – invece si tratta di adulti – gli fornisce i suoi contatti
telefonici e sta per incontrarlo per ricevere il regalo promesso,
quando per fortuna il pedofilo viene arrestato dalla Polizia. Ma come
ci si può proteggere? “Innanzitutto – ha chiarito Costa – mantenendo i
propri dati personali riservati e navigando sempre con i propri
genitori. Nel video si vede come il bambino utilizza internet da solo,
nella sua cameretta, e come i genitori siano un po’ distratti”. A tal
proposito è arrivata la conferma dagli stessi ragazzini che non sempre
viaggiano in internet “accompagnati” dai genitori, come viene
raccomandato.
Paola
Gregorio (Giornale di Brescia)
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