Il pomeriggio da delirio a Palermo con Pittoni: la cronaca di Linda
Data: Domenica, 03 aprile 2011 ore 13:16:05 CEST
Argomento: Redazione


Un pomeriggio da delirio Conoscete il libro Il Processo di Kafka? E’ un libro un po’ psicotico, e ieri me ne sono sentita la protagonista. I precari ieri sono stati processati, giudicati e condannati, senza che nessuno ci spiegasse quali erano i capi d’accusa. Come il protagonista frustrata giravo per questo Palazzo (questo è un altro libro, ma sono ancora stordita) senza che ne trovassi l’uscita. Mi scontravo urlante con un muro di gomma….. Ore 16,30 Arriva un taxi si apre il portellone di un taxi e i nostri sguardi sono calamitati verso la lunga e bella gamba che ne esce elegantemente ed ancora di più dalle scarpe rosse chanel, spuntate davanti tacco 12, e la graziosa signorina che ne è la proprietaria, oltre del fisico mozzafiato, minigonna vertiginosa, capelli biondo platino e viso dipinto.
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Capiamo che “il politico” è qui! Subito appresso ne esce un ometto, la i del duetto. Che strano con nome come PITTONI, chissà cosa ci aspettavamo, ma essere diversamente alto, sembra una caratteristica di chi dovrebbe decidere per noi, ossessionati dalla sindrome del ciwuaua. Vestito, lasciamo perdere, ma sfido chiunque a trovare una camicia e abito da abbinare a quella cravatta verde, con marsupio da turista, per tenere l’iphone sempre con se…siamo in Sicilia, hai visto mai! Prima del congresso io e Antonella, contro tutti, decidiamo di avvicinare Pitto, e oltre a dare il documento (cazzarola, ma si può consegnare un documento con un refuso? Correggiamo e ce ne freghiamo) a fargoli capire, che non era ad una scampagnata. Inizialmente per tenerci buone vuol fare capire che difende chi HA SEMPRE lavorato nella pubblica. PRIMA GAFFE: io lavoro alla privata, PERCHE’ LORO MI HANNO ESTROMESSO DALLA PUBBLICA E DEVO MANGIARE.
 Inizia il congresso, silenzio parla Pittoni, ci tiene a specificare il moderatore. Pitto dice che vuole spiegare ciò che noi non avevamo capito per colpa della cattiva stampa: lui su questo progetto ci studia da 3 anni. Risultato: praticamente ha riscaldato il vecchio modello graduatoria ad esaurimento, per le province in cui si è inseriti a pieno titolo, e graduatoria di merito (concorso) per altre regioni, condendolo di salsa verde e dunque con quel po’ di pregiudizi che non guastano (Esempio: “i 10 al sud sono più facili per un fatto culturale, nel nord per dare un 10….”).
Tonino Russo e Alessandra Siracusa sbattono violentemente il nostro ospite dall’iperuranio possibile, futuro, hai visto mai, del suo “capolavoro di originalità”, bollandola come una delle tante proposte che non verranno applicate, per chiedergli di parlare dei prossimi 20g, sentenze ed aggiornamento. Non è preparato, lui parla solo del suo “prototipo”. Il loro intervento è stato veramente bello, articolato e competente, hanno parlato di scuola, svantaggio sociale, anomalia del precariato della scuola. Questa è la politica che mi fa ancora sperare!
L’unica cosa che sa è che una volta c’era una legge che diceva che non si scavalca.
Ottimo e competente l’intervento di Marcello Pacifico, che gli sciorina leggi su leggi, principi Costituzionali sentenze, appelli, pronunciamenti che falcidano la sua leggina. Al mio tre scateniamo l’inferno: sembra che qualcuno abbia detto a questo punto del dibattito.
Ferrara dell’Mpa, ci racconta dei fatti di famiglia (ho temuto uscisse il book fotografico), rivendica orgoglioso le assunzione di lsu di cui è firmatario (sigh!), e giuro non si è capito nulla di più.
Solo che è un firmatario della petizione di Russo.
La chicca è stato l’intervento di Battaglia (PDL), che con candore afferma che non sa NULLA, dell’argomento, che è stato chiamato all’ultimo momento e non è preparato. Comincia a parlare di crisi, vacche magre e vacche grasse, e qui scoppia la mia rabbia. “LEI LA CRISI NON LA CONOSCE!”, lui “la conosco perché me la raccontano “ io “TAGLIATE SPRECHI E PRIVILEGI!” O_O! Giacomo Russo “Parliamo dei 60 miliardi persi in corruzione”: RAGAZZI UN VERO DELIRIO!
 Pittoni poi ha cercato di dirci che la gelmi è con noi e combatte per le immissioni. “E’ IL SUO DOVERE, NON DEVE ELEMOSINARE NULLA LA SCUOLA HA FAME”. Parla anche Giusto Scozzaro (flc) parlando di graduatoria nazionale, e organici funzionalianche per i non abilitati, ed evitando argomento pettine, molto rischioso.
 Parla La Spisa (snals), un bel discorso sulla scuola, anche lui parla di organici funzionali. Ovviamente ci bacchettano per il qualunquismo politico. Una cosa è vera, e un po’ sono pentita, la politica non è tutta uguale! Però sono fermamente convinta che si dovrebbero allineare all’Europo numero e salari, sarebbe un buon inizio, prima di parlare di tagli alla scuola. Infine, il galoppino della gelmi, che ha massaggiato e ripreso con il cel, ed è stato incalzato da noi di parlarci di ciò che ci interessava, ha cominciato a parlare di interpretazione delle sentenze. Passo infelice, lo abbiamo mangiato. Incalzato dopo vari tentativi di sgillare tipo anguilla con latino latinorum, ha detto che, effettivamente le sentenze parlano di pettine, e loro cercando di salvare capre e cavoli devono rispettarle. Il mio personalissimo pensiero è che hanno avuto il 2 di picche dall’Avvocatura di stato, o temono la crisi politica. Me ne sono andata stanca, nervosa, confusa. Ragazzi non sono cortissima di ciò che ho capito, perché è stato un vero delirio.
Linda
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