Il SISA deposita al Tar del Lazio i ricorsi sul valore abilitante del diploma magistrale e TFA.
Data: Sabato, 02 aprile 2011 ore 09:00:00 CEST Argomento: Giurisprudenza
Il SISA
condivide pienamente quanto espresso dal coordinamento Diploma
Magistrale con il quale collabora da tempo alla diffusione delle
informazioni in rete e delle iniziative intraprese, e precisa che il
ricorso posto in essere per il riconoscimento del diploma magistrale è
stato avviato fin dall'autunno scorso.
I ricorsi son stati ben studiati e valutati insieme ai nostri
avvocati.
Sono sempre più frequenti le richieste di precisazioni circa il
valore abilitante del Diploma Magistrale, un titolo di studio che
per molti anni ha rappresentato lo strumento giuridico attraverso il
quale si accedeva all’insegnamento della scuola elementare e della
scuola materna.
Il titolo rilasciato riporta nella propria intestazione la
dicitura “Diploma di abilitazione all’insegnamento”, quindi nessun
dubbio sulla “certezza abilitante”.
Infatti coloro che risultavano in possesso di tale titolo erano
ritenuti abilitati a svolgere la
funzione docente per la scuola materna ed elementare, improvvisamente
non lo sono più?
Con il tempo, si è confusa la procedura concorsuale con il
concetto stesso di abilitazione, ritenendosi “abilitati” soltanto
coloro che avevano superato il concorso magistrale.
Ma così non è, infatti chi superava il concorso ordinario, per esami e
titoli, conseguiva l’idoneità per la scuola elementare (attuale
primaria) e non l’abilitazione, dato che suddetto diploma era già
abilitante.
Da questo ne è nato un vero e proprio pasticcio normativo.
Negli anni novanta venne approvato un Testo fondamentale: infatti nella
sezione dedicata agli esami conclusivi dei vari cicli di studio si può
attentamente leggere:
“Art. 194 - Esami finali nella scuola magistrale (modificato dal D.L.
28
giugno 1995, n. 253, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8
agosto
1995, n. 352)
1. Al termine del corso di studi della scuola magistrale si sostengono
gli
esami per il conseguimento del titolo di abilitazione all'insegnamento
nelle scuole materne.
In pratica l’abilitazione all’insegnamento si conseguiva con il Diploma
Magistrale. Si trova conferma anche nell’art. 334 del Testo
Unico, dove nella descrizione del titolo di studio prescritto per
l’insegnamento nella scuola materna, si evince che:
“Il personale docente deve essere fornito del titolo di studio legale
di abilitazione all'insegnamento conseguito presso le scuole magistrali
o del titolo di studio di maturità magistrale, rilasciato
dagli istituti magistrali.”
Ed è con questo titolo abilitante che si può accedere ai concorsi per
l’insegnamento nella scuola statale (pubblica noi preferiamo
chiamarla). Nella sezione del “reclutamento” dei docenti per la scuola
statale, si parla dei concorsi per titoli ed esami. Il Testo Unico
stabilisce, espressamente all’art. 399, che “l’accesso ai ruoli del
personale docente della scuola materna, elementare e secondaria…….. ha
luogo mediante concorsi….”
Con il Decreto Interministeriale del 10 marzo 1997, vengono
definitivamente cassati i corsi di studio triennali e quadriennali
delle scuole magistrali e degli istituti magistrali
(art.1) e che, per l’insegnamento nella scuola materna ed elementare,
sarebbe stato necessario il possesso del titolo di laurea.
Il Decreto aggiunge, all’art. 2, che:
“i titoli di studio conseguiti al termine dei corsi triennali e
quinquennali sperimentali di scuola magistrale e dei corsi quadriennali
e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale…comunque
conseguiti entro il 2001-2002 conservano in via permanente l’attuale
valore legale e consentono di partecipare…”.
L a Circolare MIUR del 18 marzo 2003, ha ribadito espressamente e
correttamente il valore abilitante del Diploma Magistrale
conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002:
“Resta salvo altresì il valore abilitante del diploma conseguito entro
l’anno scolastico 2001-2002 a conclusione dei corsi ordinari e
sperimentali delle scuole magistrali per l’insegnamento nella scuola
dell’infanzia e degli Istituti magistrali per l’insegnamento nelle
scuole magistrali e nella
scuola elementare”. (da http://effebi12.jimdo.com/)
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