Prove Invalsi: servono misure di accompagnamento, certezza delle procedure e meno burocrazia
Data: Venerdì, 01 aprile 2011 ore 07:11:57 CEST
Argomento: Sindacati


In data 30 marzo si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali, con il direttore ed una rappresentanza dell’Invalsi.
In apertura il direttore Cristanini ha illustrato  le misure e le attività dell’istituto ai fini della  messa a punto di un sistema nazionale di valutazione, tra cui rientrano  per l’anno scolastico 2010-2011 le rilevazioni nazionali riguardante la valutazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica degli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria, della prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado e della classe seconda della scuola secondaria superiore ad eccezione dei corsi serali e i centri di istruzione per adulti.
Il direttore ha evidenziato che
le prove nazionali possono costituire un utile strumento di integrazione alle prove per la valutazione finale che le scuole predispongono nella fase conclusiva dell’anno;
ciò è comunque rimesso alla discrezione dei docenti e dei consigli di classe;
gli esiti finali vengono comunicati esclusivamente alla scuola che decide autonomamente se renderli o meno pubblici; (in caso di pubblicazione esterna i dirigenti scolastici devono firmare una liberatoria per l’INVALSI);
la scheda studenti ha la sola funzione di depurare i data dal contesto e non sono riferiti al singolo alunno ma all’insieme degli iscritti;
nessuna finalizzazione è prevista per la valutazione delle prestazioni dei singoli docenti, né esistono intrecci tra tali attività e quelle previste per il piano sperimentale promosso dal MIUR.
Massimo Di Menna ha evidenziato che a fronte di quanto richiamato permangono una serie di questioni  che vanno affrontate per migliorare la  qualità delle rilevazione e semplificare gli impegni ricadenti sui docenti e su tutto il personale scolastico coinvolto. Un buon sistema di rilevazione degli apprendimenti e la disponibilità dei dati che ne scaturiscono è utile per rafforzare l’autonomia delle scuole in ordine agli interventi didattici ed organizzativi. Vanno ridotti i carichi burocratici e vanno previste misure di accompagnamento sia come risorse finanziarie per le scuole e per un sistema di valutazione che deve essere strumento di supporto alle scuole con un coinvolgimento degli stessi insegnanti. (da UilScuola)

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