Graduatorie aggiornate e assunzioni: prove di accordo per la scuola
Data: Marted́, 29 marzo 2011 ore 14:43:35 CEST Argomento: Rassegna stampa
Graduatorie
aggiornate, ma senza inserimenti a pettine dei precari in altre
province diverse dalla propria e un pacchetto di assunzioni.
Sono le misure a cui sta lavorando il ministero dell'Istruzione per
mettere mano alla questione del precariato scolastico che sta
esplodendo in questi giorni anche in seguito alla sentenza del
tribunale del Lavoro di Genova che ha condannato il Miur al
maxi-risarcimento di 30mila euro ciascuno per 15 lavoratori mai
stabilizzati.
La preoccupazione del ministero dell'Economia e' forte: si temono
valanghe di ricorsi e risarcimenti, e si studia la via di uscita.
Le ipotesi sul piatto sono l'aggiornamento delle
graduatorie (che era comunque previsto) che pero' verra' fatto, secondo
quanto prospettato oggi dal Miur, consentendo ai lavoratori di
aggiornare il proprio punteggio nella provincia di appartenenza, ma
senza spostamenti in altre citta'. Fatto
salvo, probabilmente, per le graduatorie di istituto per le supplenze
brevi. La volonta' della Lega di
bloccare gli elenchi degli insegnanti e' dunque passata in secondo
piano. Gli aggiornamenti si faranno ma con questa
indicazione restrittiva, che tiene comunque conto della sentenza della
Consulta di qualche settimana fa che ha bocciato l'inserimento in coda,
previsto per il 2009/2010, dei precari che cambiano provincia. Niente code, ma il
'pettine' sara' consentito solo nella propria provincia di appartenenza.
Quanto alla questione dei ricorsi, il
Miur sta pensando ad un pacchetto di assunzioni, chiesto anche dai
sindacati secondo i quali gia' questa estate si potrebbe procedere con
l'immissione in ruolo, al netto dei tagli, di 30mila docenti e oltre
30mila Ata. Di questo si discutera' con il ministero dell'Economia nei
prossimi giorni.
Ogni decisione definitiva, comunque, sara' presa solo nei prossimi
giorni. Si era pensato anche ad un provvedimento normativo per
ribadire, in sede parlamentare, che e'
giusto che nella scuola le assunzioni dei precari si facciano scorrendo
le graduatorie o attraverso i concorsi. Motivo per cui non tutti i
precari possono essere assunti entro pochi anni.
Il decreto o disegno di legge sarebbe una utile base per gli appelli in
caso di ricorsi vinti, soprattutto quelli che si rifanno alla direttiva
europea che dopo tre anni di precariato senza assunzione prevede il
diritto ad un risarcimenti. Ma per ora l'ipotesi non e' confermata. Sulle graduatorie si attende il parere
dell'Avvocatura dello Stato per dare il via libera all'ipotesi
ministeriale.
L'Avvocatura dovra' verificare che la decisione di Viale Trastevere
rispetti la sentenza della Consulta che boccia le code. Il decreto
ministeriale per l'aggiornamento degli elenchi dovrebbe arrivare
all'inizio di maggio.
Intanto i sindacati chiedono in
"tavolo politico" e non solo tecnico, un tavolo dove si prendano
decisioni, insomma, per discutere di precariato "a trecentosessanta
gradi", spiegano dalla Uil Scuola "partendo dalle graduatorie, passando
per le nomine in ruolo e i concorsi per arrivare, infine, ai tirocini
formativi e alle nuove lauree abilitanti".(da www.dire.it)
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