Devolution ? - Alternanza scuola lavoro - Sicilia & Veneto
Data: Lunedì, 28 marzo 2005 ore 10:46:43 CEST
Argomento: Comunicati


Devolution ? - Alternanza scuola lavoro - Sicilia & Veneto

L’alternanza scuola-lavoro: in Veneto si fa! (Sintesi)

Le finalità dell’alternanza
Favorire il raccordo tra la formazione d’aula e l’esperienza pratica attuando processi di insegnamento e di apprendimento flessibili e tendenzialmente equivalenti.
Le due diverse modalità di formazione, dovranno costituire, pur “alternandosi”, un continuum metodologico-didattico che avrà come fuochi da una parte il PECUP (profilo educativo, culturale e professionale), dall’altra, l’eventuale figura professionale cui il percorso si riferisce.

Elementi di positività
Entusiasmo degli alunni e delle famiglie nei confronti della sperimentazione.
Maggior coinvolgimento degli alunni nelle discipline “scolastiche”.
Potenziamento delle competenze comunicative e relazionali.
L’emergere di potenzialità diverse da quelle che si possono manifestare in aula.
Forte impatto e valenza autorientativa sia personale che professionale.
Rinforzo e aumento della motivazione nei soggetti più deboli (aumento autostima, consolidamento, entusiasmo…) e riequilibrio nelle dinamiche del gruppo classe.
Apertura dei consigli di classe ad un’ottica di lavoro multidisciplinare.

Elementi di debolezza e di criticità
Scarso coinvolgimento del mondo del lavoro nella fase progettuale.
Tempi troppo stretti per la formazione e la progettazione.
Difficoltà nel correlare le competenze acquisite nel mondo del lavoro con quelle che devono essere acquisite a scuola.
Rischio di enfatizzare gli aspetti operativi a discapito delle discipline formative di base.
Diversità di interpretazione del ruolo da parte dei tutor esterni (alcuni hanno svolto un ruolo solo addestrativo, altri un ruolo tutoriale vero e proprio.
Dubbi sulla possibilità di generalizzare l’esperienza .
Difficoltà, in alcuni casi, di individuare e reperire le aziende ovvero gli enti partner.

Due punti “caldi”: valutazione e formazione
La valutazione, elemento complesso, lo diviene ancor di più all’interno dei percorsi dell’alternanza e non solo perché la “sacralità valutativa” del consiglio di classe sarà necessariamente influenzata dall’apporto del tutor esterno.
Il riconoscimento dei crediti, la valutazione delle discipline meno coinvolte, il trasferimento della valutazione dell’alternanza all’interno del curricolo, la creazione di un portfolio inteso come “raccolta significativa” dei lavori dello studente e della sua storia formativa, sono alcuni fra i problemi che dovranno essere affrontati nel prossimo futuro.
Come potranno i tutor esterni ed i tutor interni, i docenti dei consigli di classe, valutare gli studenti senza una piattaforma di formazione comune.
Ci si è affidati, pertanto, in un primo momento, a robuste azioni di sistema che hanno coinvolto parte dei docenti dei consigli di classe .
ALBERTO CACCO

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