Precario con poche ore a Como rappresenta l'Italia in America
Data: Venerdì, 25 marzo 2011 ore 10:00:00 CET
Argomento: Redazione


A Como ha solo uno spezzone di cattedra, ma negli Usa lo vogliono a rappresentare la scuola italiana.
In effetti, non può che essere un precario il simbolo dell'Istruzione targata Gelmini.

Non un precario qualsiasi, bensì, ancora una volta, Luca Piergiovanni, che lo scorso luglio fu contestualmente "licenziato" dalla media di Uggiate Trevano, in quanto perdente posto, e premiato dall'Associazione nazionale presidi come "insegnante dell'anno", per i progetti di didattica innovativa sviluppati utilizzando Internet, i podcast e la videocamera. Lo stesso ministro, che consegnò personalmente il premio a Piergiovanni, disse che un caso del genere non si sarebbe più dovuto ripetere e che in futuro nella scuola italiana dovrà prevalere la meritocrazia. Ma il futuro non è ancora arrivato e, quindi, a fine agosto Piergiovanni, sulla base del punteggio che ha in graduatoria, si è visto assegnare mezza cattedra a Olgiate Comasco.        
Per sua fortunata è intervenuto l'Ufficio scolastico territoriale a integrarla con altre otto ore che dedica allo sviluppo a livello provinciale dei progetti che lo hanno reso famoso, «Podclass» e «Nonni su Internet». Pur tuttavia, resta il prof dell'anno. E la sua fama ha varcato l'Oceano. «Congratulazioni per il prestigioso conferimento da parte del Miur come miglior insegnante d'Italia», gli scrive da New York il Cav. Uff. Mico Delianova Licastro, delegato per gli Usa del Coni, ringraziandolo per aver accettato di partecipare come giudice a un concorso letterario «per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 13 anni della comunità dei cittadini italiani residenti negli USA e di americani di origine italiana». L'iniziativa, spiega Licastro, «fa parte delle attività che ho pianificato quest'anno come Coni USA, che vanno sotto il titolo di "Uniti per l'Italia" in commemorazione del 150° Anniversario dell'Unificazione d'Italia». Con Piergiovanni, faranno parte della giuria i corrispondenti dei media italiani negli Stati Uniti. L'annuncio e la premiazione dei vincitori si terrà nell'Ambasciata italiana a Washington, in occasione del ricevimento ufficiale per la Festa della Repubblica del 2 Giugno. Piergiovanni non potrà mancare. «Supererò la paura dell'aereo», dice con il solito tono scherzoso da toscanaccio (è originario di Arezzo e a Como è venuto perché gli avevano detto che sarebbe stato più facile trovare una cattedra). Quelli citati sopra sono stralci della mail che, sottolinea Piergiovanni, «mi hanno inviato dopo la telefonata ricevuta a casa, nella mia piccola abitazione di Valmorea, che per dieci minuti è entrata in contatto con l'Ambasciata italiana di Washington!». All'inizio aveva quasi pensato che fosse uno scherzo...
Pietro Berra (da http://www.laprovinciadicomo.it/)

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