Dall'unità alla scaramuccia. Cisl vs Flc-Cgil: Compagni che sbandano
Data: Venerdì, 25 marzo 2011 ore 08:39:42 CET
Argomento: Sindacati


Se si potesse liquidare tutto con una battuta, diremmo che lo stato di agitazione della Flc CGIL tende a collocarsi sempre più a livello psicomotorio. Questo però non è tempo di battute: siamo di fronte ad atteggiamenti che ormai travalicano i limiti di un civile confronto, col sistematico ricorso della Flc CGIL all’invettiva e alla calunnia verso quei sindacati – praticamente tutti – che hanno scelto di muoversi in modo diverso dal suo in una stagione politico-sindacale resa ancor più difficile da una crisi economica e finanziaria di dimensioni mondiali.
Nel recente comunicato sulle iniziative assunte per il 25 marzo la Flc CGIL ci rivolge per l’ennesima volta accuse false, ingiuste e gravemente offensive, rendendosi quasi irriconoscibile, lontana e diversa dall’organizzazione che ha scritto insieme a noi pagine importanti della storia sindacale italiana.
Chiunque capisce che siamo anche noi annoverati fra coloro che la Flc graziosamente definisce “comprimari scelti [dal governo] fra le parti sociali più accondiscendenti”: evitando ipocritamente di chiamarci per nome si rende ancor più insopportabile il vero e proprio insulto che ci viene rivolto.                   
Quanto alle accuse che ci vengono mosse – aver contribuito a “sottrarre” contratto nazionale e elezioni delle RSU – sono i fatti a dare le risposte più esplicite e chiare:
è la CGIL ad essersi “sottratta”, per ragioni solo ed esclusivamente politiche, prima alle intese su un nuovo modello di relazioni sindacali e poi ad ogni tentativo di creare occasioni di confronto e di negoziato nonostante il blocco delle retribuzioni imposto dalla manovra correttiva dei conti pubblici;
nessuno ha impedito alle RSU di svolgere il proprio ruolo, abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile per salvaguardarne le competenze, abbiamo indetto e svolto le elezioni laddove necessario e continueremo a farlo. Per noi le RSU sono e restano prima di tutto uno strumento essenziale per l’esercizio di prerogative contrattuali, non il pretesto per campagne elettorali fini a sé stesse. Si smetta di millantare per difesa della democrazia la sfacciata rincorsa di un auspicato tornaconto elettorale.
Ci rendiamo conto di come per la Flc CGIL sia indispensabile fare di tutto per accrescere i tassi di adesione alle sue azioni di sciopero, fin qui meno che modesti: sappia però che con atteggiamenti e dichiarazioni così allo sbando sta compromettendo in modo irreparabile ogni prospettiva di possibile ripresa dell’azione unitaria.
La Segreteria Nazionale CISL Scuola (da CislScuola)

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