Di Giuseppe(idv), presentata interpellanza urgente a Gelmini sulle classi di concorso di materie letterarie
Data: Venerdì, 25 marzo 2011 ore 02:00:00 CET Argomento: Attività parlamentare
“Il Gruppo IdV
alla Camera dei Deputati ha presentato un’interpellanza urgente al
Ministro dell’istruzione, sulle classi di concorso di materie
letterarie presso gli istituti secondari superiori.” - cosi l'On. Anita
Di Giuseppe, su scuola e insegnamento - “La suddivisione delle classi
di concorso dell’ambito disciplinare di lettere, serve ad assegnare
cattedre nelle diverse tipologie di istituti secondari di II° grado; in
virtù delle cosiddette abilitazioni a cascata, istituite con decreto
ministeriale, ogni classe di concorso più alta possiede i requisiti
professionali e i titoli necessari per insegnare in quelle inferiori, e
la A052 è abilitata all’insegnamento di italiano, latino, greco,
storia, educazione civica e geografia, al ginnasio del liceo classico,
e di latino e greco al triennio, ma una nuova circolare ministeriale
sta creando notevole confusione e contraddizioni nelle
assegnazioni.
Già lo scorso anno – prosegue il Deputato IdV - una nota del MIUR
autorizzò l’insegnamento del latino nel ginnasio anche da parte di
altre classi di concorso, provocando diversi squilibri ma, a seguito di
una nostra interpellanza urgente, il Ministro dovette riconoscere il
proprio errore e, accogliendo come legittime le nostre istanze, firmò
un’altra nota MIUR ripristinando di fatto le prerogative della classe
A052. Oggi con questa interpellanza vogliamo richiamare, ancora una
volta, il Ministro Gelmini ad una maggiore attenzione, affinché non
ricada nello stesso errore penalizzando la classe di concorso A052 che,
ripeto, ha un’abilitazione specifica e superiore. Il nostro obiettivo è
garantire il rispetto della meritocrazia, criterio tanto sbandierato
dal Ministro nei salotti televisivi, ma non ancora applicato. Benché
consapevoli di quanto una riforma della Scuola pubblica sia necessaria
e urgente, siamo altrettanto consapevoli del fatto che la riforma
Gelmini, è stata la mannaia che sta uccidendo l’istruzione italiana. Ad
ogni livello - Conclude il deputato IdV - insegnanti, studenti,
personale ausiliario e genitori hanno protestato con forza nelle piazze
e nelle scuole, ma nonostante questo il Ministro ha continuato a fare
orecchie da mercante, ora dovrà rispondere, in Aula a Montecitorio,
delle proprie disattenzioni. (AGENPARL)
redazione@aetnanet.org
|
|