«Il dialetto è un patrimonio da conservare» A Sanremo torna il corso di «sanremasco»
Data: Mercoledì, 23 marzo 2011 ore 13:00:27 CET
Argomento: Istituzioni


In un mondo che va avanti, talvolta anche a dispetto delle tradizioni, a Sanremo prosegue l’impegno di tenere viva la cultura del dialetto, considerato come un vero e proprio patrimonio da preservare e valorizzare. Già lo scorso anno, come primo esperimento, era stato avviato un corso di sanremasco coordinato dalla Compagnia Stabile Città di Sanremo, in collaborazione con gli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura. L’iniziativa, che aveva riguardato gli studenti della scuola media Pascoli, aveva visto la partecipazione di una cinquantina di ragazzi, alcuni dei quali anche stranieri provenienti dall’Albania e dal nord Africa. Visti i risultati più che positivi è stata così ripetuta anche quest’anno.                  
 «È con piacere che replichiamo quest’iniziativa che lo scorso anno ha ottenuto un grande successo di partecipanti – ha detto il vicesindaco di Sanremo Claudia Lolli -. L’interesse per il nostro dialetto è cresciuto: lo dimostrano le pubblicazioni in sanremasco che sono uscite negli ultimi mesi, dalla grammatica ai proverbi. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle scuole, il dialetto ha dimostrato di poter essere ottimo mezzo per contribuire all’integrazione». Il progetto, chiamato «Vita da sanremasco», prevede 12 lezioni in totale rivolti ai giovani delle scuole Pascoli e Calvino. Gli allievi sono suddivisi in due corsi, uno rivolto ai nuovi iscritti e l’altro per coloro che hanno già frequentato la prima edizione e che è incentrato più sul teatro, con particolare riguardo alla storia di Sanremo.
«Grazie all’ampio riscontro ottenuto lo scorso anno – aggiunge l’assessore Giuseppe Di Meco - abbiamo chiesto alla Compagnia Stabile di continuare a portare avanti quest’iniziativa, preziosa per la tutela e la valorizzazione delle nostre tradizioni. È importante soprattutto perché rivolta agli studenti, sia italiani sia stranieri, che hanno dimostrato autentico interesse per il dialetto sanremasco abbinato al teatro». A chiusura del corso, i ragazzi si cimenteranno in un uno spettacolo teatrale sulla storia sanremasca, che avrà luogo il 2 giugno al Teatro del Casinò. «Si tratta di quattro atti unici ispirati ad avvenimenti della storia nostrana del ‘500, del ‘600, del ‘700 e dell’800 – ha spiegato il direttore artistico della Compagnia, Anna Blangetti –. Sono episodi romanzati, portati sulla scena in modo brillante, della storia locale, con personaggi veramente esistiti. Quello riguardante il XVIII secolo sarà incentrato sulla figura di Garibaldi e sui suoi rapporti con Sanremo».
I corsi di dialetto però non si limitano ai più giovani, venerdì prossimo partiranno anche quelli rivolti agli adulti. Le lezioni si terranno presso il Teatro della Federazione Operaia. «Si tratta di una serie di incontri – ha detto l’attore Gianni Modena, una delle colonne della Compagnia Stabile – richiesti dopo l’ampio successo di partecipanti della prima edizione, cui hanno partecipato anche “furesti”, ossia turisti che soggiornano a Sanremo».       (da http://www.ilgiornale.it/)

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