La Lega Nord ha deciso: controlliamo i docenti terroni! Qualcosa nascondono...
Data: Martedì, 22 marzo 2011 ore 10:45:00 CET
Argomento: Comunicati


Sveliamo il “Piano segreto” del sen. Pittoni della Lega Nord che ha intenzione di privilegiare i docenti precari del Nord.
Ancora una volta la scuola pubblica e gli insegnanti vengono “analizzati e verificati” da qualcuno che si autodefinisce paladino dei precari del nord, (naturalmente cosa non si farebbe per avere consensi elettorali… VERO SENATORE?!?! Mi scusi ma lei viene pagato da tutti gli italiani, isole comprese, vero?  Faccia gli interessi degli italiani visto che è un senatore della Repubblica Italiana, non della repubblica padana, perché ricordo che la Padania non esiste! Chi lo afferma è un ignorante!)
Il piano segreto dell’on. Pittoni  è incluso in un test di valutazione per verificare se i titoli acquisiti dai docenti del sud, definiti dal senatore “meridionali”,  siano effettivamente meritati. Il dubbio del leghista sarebbe quello che i titoli dei docenti meridionali non sono stati conseguiti con merito e, in quanto meridionali, questi professori hanno mentito, hanno ingannato lo stato, insomma QUESTI TERRONI qualcosa hanno fatto, non è possibile che ci siano al nord tanti meridionali istruiti.
Il senatore leghista prende spunto da una donna Trevigiana che ha falsificato i documenti per iscriversi in graduatoria per ottenere un posto da docente o un ruolo da bidella in una delle scuole della provincia.
Quindi secondo la logica di Pittoni, tutte le donne sono ricattabili come tutte le amiche da letto di Berlusconi e possiamo dedurre che tutte le donne trevigiane sono bugiarde… come i primari che non sono medici. Oppure (notizia di oggi ):   Padova. Madre denuncia il figlio 40enne: "finto disabile" per avere il parcheggio (gazzettino.it).  Questo fatto andrà ad alimentare i sospetti del boom di pass disabili in ogni città.
 Un sospetto che viene alimentato anche da un'altra circostanza. Spessissimo  ad essere autorizzate sono auto di grossa cilindrata, soprattutto Suv e coupé, che poi vengono parcheggiate senza troppi riguardi ai bordi delle piazze, ma i docenti non possono permettersi i suv con lo stipendio da fame che percepiscono.
Il pensiero sospettoso del grande condottiero e paladino della legalità si scontra però su quello che il giornale del suo partito scrisse sul leader della loro coalizione cioè Silvio Berlusconi.
Il giornale della Lega Nord La Padania riporta alcuni vecchi procedimenti giudiziari, l'articolo è del giornalista Max Parisi datato 30 agosto 1998, mancano tutti i procedimenti giudiziari aperti dal 1998 al 2011.
Berlusconi non è un docente, non è un primario, non é un dentista e non ha bisogno del pass come disabile, tanto non guida lui, ha la macchina “blu” che paghiamo noi… ma nel 2011 ecco un poker di processi per il presidente del Consiglio a Milano. Silvio Berlusconi è infatti indagato nel procedimento sulla presunta corruzione dell'avvocato Mills, la cui udienza era stata rinviata al 21 marzo  ma  non essendosi presentato, le prossime convocazioni stabilite dal giudice Francesca Vitale, che presiede il collegio del processo Mills, saranno dunque  il 9, 16 e 23 maggio, il 20 e 27 giugno, il 4, l'11 e il 18 luglio. La calendarizzazione delle udienze dovrà anche incrociarsi con gli altri processi milanesi a carico del capo del governo, ma anche per i casi Mediaset, Mediatrade e, infine, Ruby.
Torniamo alla proposta dell’On. senatore leghista Pittoni che promette  una graduatoria in grado di filtrare i meriti imponendo un test di valutazione per verificare i punteggi dichiarati, appositamente redatto da commissioni territoriali. Resteranno le graduatorie provinciali e una regionale a gestione provinciale.
Afferma: "La proposta che ho presentato andrà a rivedere quei meccanismi fino ad oggi "rimaneggiabili" di attribuzione dei punteggi. Al Sud, dove i posti di lavoro sono inferiori, molti docenti tramite insegnamento in scuole private e finti titoli comprati online, risultano avere molti più punti dei docenti di altre regioni e potenzialmente con il pettine potrebbero superare chi fino ad oggi ha investito su una provincia”.
Noi dell'Italia dei Valori siamo contrari a queste ripartizioni, non fanno altro che nascondere il vero problema del precariato.  Perché non parliamo di alcune scuole cattoliche che fanno lavorare i giovani laureati ma pagano soltanto i contributi? E’ preoccupante che di fronte a queste proposte un ministro dell’Istruzione non difenda i propri insegnanti. Ma questa “idea” del senatore per noi è una drammatica farsa. Invece di proporre un disegno di legge per far passare di ruolo i docenti, che da decenni  “vivono” nella graduatoria degli abilitati, si pensa di frazionare ulteriormente le graduatorie  e ancora più pericoloso e ingiurioso additare i docenti come dei millantatori e dei falsificatori. Attenzione, noi continuiamo a dirlo, la misura è ormai colma, i docenti della scuola pubblica sono stanchi di essere trattati a pesci in faccia! Di essere continuamente denigrati. Non considerate il silenzio dei docenti come un atteggiamento di paura e di debolezza perché non lo è!  Gli insegnanti hanno in mano un’arma legale che è quello della valutazione degli alunni, non esasperate la categoria che aiuta i vostri figli a diventare grandi magari con un po’ di cultura in più, quella italiana e non padana!

Paolo Latella
(Italia dei Valori Lodi)
paolo.latella@alice.it





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