Bimbi maltrattati a Pavia: fermate 2 maestre
Data: Sabato, 19 marzo 2011 ore 12:43:38 CET
Argomento: Rassegna stampa


Con l'accusa di «gravi maltrattamenti posti in essere nei confronti di bambini affidatigli», sono state arrestate due educatrici di un asilo nido privato a Casarile, al confine tra le province di Pavia e Milano. Come riportato oggi dai quotidiani 'la Repubblica' e il 'Corriere della Sera', a finire in manette sono state la direttrice dell'asilo e una sua collaboratrice. A dare il via alle indagini sarebbe stata la denuncia di una ex maestra, che ha raccontato le vessazioni e le violenze a una coppia di genitori. Da lì è scattato l'allarme con la denuncia ai carabinieri. In poche settimane gli investigatori avrebbero trovato più di un riscontro. A quanto riferito dai quotidiani, nel fascicolo della Procura di Pavia, ci sarebbero intercettazioni ambientali e video.                          
 LA RABBIA DEI GENITORI «Sono anni che chiediamo al sindaco di aprire un asilo nido comunale, ci ha sempre risposto che non ci sono i soldi, poi succedono queste cose». Lo ha detto una mamma che in mattinata si è ritrovata insieme ad altri genitori davanti l'asilo nido di Casarile, dopo l'arresto delle due maestre. «Avrei dovuto portare qui anche mio figlio - ha continuato la donna -, all'ultimo momento non mi sono fidata e ho scelto un altro asilo privato, sempre qui a Casarile». L'asilo nido si trova sulla statale provinciale al piano terra di un residence. Si affaccia sia su un controviale parallelo alla statale, sia su un cortile interno. Ai vetri, ricoperti da fogli azzurri con i disegni degli orsetti, è stato appeso il cartello 'Locale sotto sequestrò. La struttura, a quanto hanno raccontato i genitori, è composta da due locali abbastanza ampi e da due bagni. Ci sono poi dei ristretti spazi esterni sia davanti che dietro, protetti da fioriere di legno.

I PRECEDENTI Presunti maltrattamenti in un asilo e maestre che finiscono nuovamente sotto accusa. L'arresto di due educatrici in un asilo nido privato a Casarile riporta a episodi analoghi avvenuti in passato. Il fatto più eclatante a Pistoia. È la mattina del 2 dicembre 2009, quando la squadra mobile arresta, per maltrattamenti sui bambini , la titolare dell'asilo 'Cip Ciop' e una giovane maestra. Gli investigatori avevano piazzato delle telecamere nascoste nell'asilo, a seguito della denuncia di alcuni genitori, insospettiti dai comportamenti dei loro figli.Bambini picchiati, chiusi nel bagno al buio per ore, fuori dalle aule al freddo, costretti a stare immobili e in silenzio e addirittura a mangiare il cibo vomitato. A far scattare gli arresti, l'ultimo episodio finito sotto gli occhi delle telecamere nascoste: un bambino di otto mesi vomita, la titolare della struttura lo colpisce con due schiaffi alla nuca che fanno cadere il piccolo sul vomito, poi la donna lo solleva prendendolo per un braccio in malo modo. È la scena ripresa dalle telecamere che fa scattare il blitz degli agenti. A settembre la Procura di Firenze apre un fascicolo, iscrivendo nel registro degli indagati due maestre di un asilo della provincia, accusate di abuso di mezzi di correzione. Si tratta di una maestra e di una supplente, di 59 e 60 anni, che durante il normale orario di lavoro avrebbero maltrattato dei bimbi di cinque anni che le famiglie affidavano loro alcune ore al giorno. Ad aprile 2010 a Militello in val di Catania, i carabinieri arrestano una maestra di asilo. La donna è accusata di maltrattamenti nei confronti dei bambini dell'asilo nel quale lavorava. Le indagini vengono avviate dopo le denunce di alcuni genitori che si recano in caserma dopo avere appreso dai figli cosa accadeva in classe. Secondo l'accusa, infatti, la maestra prendeva a schiaffi e spintonava a i suoi alunni, che a volte trascinava tirandoli per i capelli, senza nessun apparente motivo scatenante. A luglio la Procura di Bolzano avvia un'inchiesta su presunti maltrattamenti avvenuti in un asilo nido della città. I maltrattamenti sarebbero iniziati da gennaio dello stesso anno. Alcuni bambini, quando non prendevano sonno, sarebbero stati rinchiusi in una stanza al buio o obbligati a stare fermi su dei lettini con una copertina tirata sino sopra i capelli. In altri casi alcuni bambini sarebbero stati costretti a rimanere per ore su una sedia con il viso rivolto contro un muro. Ad altri ancora le operatrici avrebbero tirato le orecchie con continue minacce di castighi più pesanti. È l'11 novembre quando viene sequestrato dai carabinieri di Pinerolo, in provincia di Torino, l'asilo nido 'Il Paese delle Meravigliè: tre educatrici vengono denunciate con l'accusa di maltrattamenti nei confronti dei piccoli ospiti, di età compresa tra i pochi mesi e i 3 anni. Le denunce scattano in seguito alle denunce delle famiglie di alcuni bambini tra i 18 mesi e i 3 anni.
  (da http://www.leggo.it)

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