Ocse, in Italia spesa record
Data: Venerdì, 18 marzo 2011 ore 11:49:20 CET Argomento: Sondaggi
Tra i paesi Ocse,
l'Italia ha speso la quota più elevata del reddito nazionale in
pensioni (il 14,1% del Pil rispetto al 7,0% della media
dell'organizzazione), ma le riforme intraprese negli ultimi anni si
tradurranno in una riduzione delle prestazioni pensionistiche future e
nell'aumento dell'età pensionabile. In ogni caso, per garantirne il
successo, è fondamentale migliorare i tassi di partecipazione dei
lavoratori di età superiore ai 60 anni.
È quanto emerge nella sezione dedicata al nostro paese del Rapporto
sulle Pensioni 2011 dell'Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico. Come in altri paesi demograficamente anziani,
evidenzia l'Ocse nel dossier diffuso il 17 marzo, "in Italia la spesa
pensionistica rappresenta una proporzione importante della spesa
pubblica totale: 29,4% nel 2007".
Nel documento si ricorda che "in Italia la popolazione sta invecchiando
molto rapidamente" e 'le proiezioni demografiche mostrano che questa
tendenza continuerà. L'invecchiamento è guidato dai tassi di fecondità
relativamente bassi (attorno a 1,4 figli per donna rispetto alla media
Ocse di 1,7 figli per donna) e un'elevata speranza di vita sia alla
nascita che all'età pensionabile. Il numero delle persone in età
lavorativa per ogni persona di età superiore ai 65 anni, dovrebbe
scendere a 1,5 nel 2050". I tassi di partecipazione delle persone nella
fascia di età 55-69, sono relativamente bassi rispetto alla media Ocse. (da
http://www.rassegna.it)
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