Code illegittime, TFA e futuro delle GaE: i precari restano a guardare?
Data: Lunedì, 14 marzo 2011 ore 10:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Le notizie degli ultimi giorni segnano una svolta per i precari della scuola: l'illegittimità delle code, il conseguente inserimento a “pettine” alla riapertura delle graduatorie e i nuovi criteri di formazione del personale lasciano intravedere futuri scenari nient’affatto rassicuranti. Se è altamente incerto il futuro di migliaia di precari, quel che è evidente è la volontà di dividere i lavoratori della scuola, di metterli gli uni contro gli altri : i precari del sud contro i precari del nord, nuovi abilitati contro vecchi abilitati, in un crescendo di frammentazioni e divisioni che determineranno una terribile lotta tra precari.
 
MSP crede sia doveroso per i precari cercare una linea comune di rivendicazioni condivise e per questo ha elaborato un piano di stabilizzazione che, fornendo a tutti i precari (sia odierni che futuri) la reale prospettiva di assunzione, ha il potere di unire anziché dividere.
NOI CHIEDIAMO che vengano rispettate le normative europee ed italiane: la direttiva europea 1999/70/CE e il decreto legislativo 368/2001 (applicata nel nostro Paese solo per il settore privato) relative alla regolamentazione dei contratti a tempo determinato.
 
Queste leggi prevedono la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato al terzo contratto stipulato o dopo aver lavorato - anche non consecutivamente - per 36 mesi con lo stesso datore di lavoro (nel nostro caso il MIUR).
 
Nei prossimi mesi sindacati e Governo decideranno sul futuro di migliaia di precari.
NOI CHIEDIAMO che i precari siano presenti con i loro rappresentanti a queste trattative portando avanti un piano condiviso di stabilizzazione di tutti i precari della scuola.
Per avere voce in capitolo sarà importante raccogliere quante più firme possibili.
NON è più tempo di delegare 
di Roberto Camano www.forumscuole.it/msp





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