Progetto MIUR - AGISCUOLA. Per i 150 anni dell'Unità d'Italia: il cinema racconta
Data: Lunedì, 14 marzo 2011 ore 08:12:50 CET Argomento: Istituzioni
Ci sono pagine della
nostra storia del Risorgimento che vengono talvolta meno approfondite
nell'aula scolastica, forse perché i momenti storici gloriosi, dolorosi
ed eroici delle tre guerre di indipendenza, della spedizione dei Mille
e della vittoria nella I Guerra Mondiale sovrastano le altre.
Per questo motivo, il progetto tende a porre in luce alcuni accadimenti
del nostro Risorgimento, avvenuti prima e dopo la proclamazione del
Regno d'Italia, (17 marzo 1861) per creare nei giovani l'interesse a
nuovi quesiti da approfondire e per rispondere alle seguenti domande:
Quanto hanno fatto le società segrete (la Carboneria e la Giovane
Italia) per coinvolgere il popolo nella lotta per l'Unità prima che
questa si realizzasse?
http://www.agiscuola.it/index.php?option=com_content&view=article&id=402:progetto-
miur-agiscuola&catid=41:notizie-agiscuola&Itemid=80
Quanto la Chiesa, fino al 1870, si oppose all'Unità essendo il
pontefice, nel potere temporale, monarca assoluto di un regno di
disfacimento?
Quanto l'interventismo di tanti giovani che parteciparono entusiasti
alla I guerra mondiale, si stemperò nella melma, nel dolore e nel
sangue delle trincee sul Carso, sul Podgora e sull'Adamello da dove ben
600.000 italiani non tornarono più?
I succitati momenti della nostra lotta per l'Unità possono essere
offuscati da pagine più note e più coperte di gloria ma non possono e
non devono essere sottovalutati perché, se non si fossero verificati e
nel modo in cui sono avvenuti, è certo che la nostra storia sarebbe
stata diversa.
Le opere filmiche selezionate per la realizzazione del progetto sono:
"Noi credevamo" (2010) di Mario Martone ovvero quando i tempi non erano
maturi e le voci di chi lottava per l'ideale di un'Italia repubblicana
erano voci nel deserto.
"Le cinque giornate" (1973) di Dario Argento, ovvero quando
l'insurrezione dei popoli che, nel 1848, sconvolse l'Europa diede, a
coloro che "comprendevano", la consapevolezza che, dopo quell'anno,
nulla sarebbe stato uguale al passato.
"Correva l'anno di grazia 1870" (1971) di Alfredo Giannetti, ovvero
quando il popolo si ribellò allo Stato pontificio chiedendo la libertà
per i carbonari imprigionati a Castel Sant'Angelo: era il 20 settembre
1870.
"Uomini contro" (1970) di Francesco Rosi, ovvero quanto, nel silenzio
delle trincee, dolore, sofferenza e morte portarono alla vittoria nella
guerra del '15 –'18.
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