Gesù di Nazaret”, un nuovo e avvincente best seller mondiale
Data: Lunedì, 14 marzo 2011 ore 01:00:00 CET
Argomento: Redazione


Gesu' di Nazaret - dall'ingresso a Gerusalemme alla risurrezioneÈ nelle librerie il secondo volume, “Gesù di Nazaret”, di Benedetto XVI. Con il sottotitolo “Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla resurrezione”, il papa affronta i temi cruciali della fede cristiana e riscrive gli eventi della Settimana Santa. La passione, la morte e la resurrezione di Cristo sono lo spunto per una approfondita riflessione sulla dottrina cattolica e sulle più importanti questioni della società moderna. “Con il suo annuncio Gesù ha realizzato un distacco della dimensione religiosa da quella politica”, un distacco “che ha cambiato il mondo. Allo stesso tempo egli non va dipinto come un rivoluzionario, come fece negli anni sessanta un’onda di teologie politiche e della rivoluzione. La violenza non instaura il Regno di Dio, ma, al contrario, è lo strumento preferito dell’anticristo”. Nel sui intento di “trovare il Gesù reale, a partire da quale, soltanto, diventa possibile qualcosa come una “cristologia dal basso”, Ratzinger sottolinea che il Gesù che risorge “non è un  cadavere rianimato, né va da qualche parte su un astro lontano”.
La resurrezione, questa “nuova possibilità di essere uomo, interessa tutti e apre un futuro, un nuovo genere di futuro per gli uomini”, mentre la presenza di Gesù continua nel mondo. Il papa indica un esempio significativo, “anche oggi la barca della Chiesa, col vento contrario della storia, naviga attraverso l’oceano agitato del tempo.
Spesso si ha l’impressione che debba affondare. Ma il Signore è presente e viene nel momento opportuno”. Né manca, da parte del papa – teologo, l’invito a che, “dopo secoli di contrapposizione, la lettura cristiana e quella giudaica degli scritti biblici entrino in dialogo tra loro, al fine di comprendere rettamente la volontà e la parola di Dio”.
In riferimento agli ebrei, oltre alla negazione esplicita dell’accusa di “deicidio” che per duemila anni è stato motivo di odio e di divisione, Benedetto XVI fa un’ulteriore considerazione, “il processo di consacrazione, della santificazione comprende da una parte “una segregazione”, cioè, una separazione dal mondo e dall’altra “una missione” per il mondo. Due aspetti che formano un’unica realtà completa. Questa connessione si rende molto evidente, se pensiamo alla vocazione particolare di Israele.
Questo è ciò che s’intende con la qualifica di Israele come “popolo santo”. Molte sono le citazioni disseminate nel libro, da Platone, Marx, Pascal, Heidegger, ai Padri della Chiesa, agli esegeti e teologi, anche protestanti.
Nel volume del papa, inoltre, compaiono diversi autori italiani, Vittorio Messori, il gesuita francese Albert Vanhoye, il cardinale Walter Kasher, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani.
L’ultima fatica del papa, quindi, a quattro anni dall’uscita del primo volume, sempre dal titolo “Gesù di Nazaret”, si preannuncia come un nuovo e “avvincente” “best seller” mondiale.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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