Costituzione day/ Studenti, una parte aderisce un'altra protesta
Data: Domenica, 13 marzo 2011 ore 08:43:48 CET Argomento: Rassegna stampa
Sono
'anime' di studenti diverse quelle che hanno partecipato alle
mobilitazioni di piazza in difesa della Carta costituzione e
l'istruzione pubblica: a Roma una parte ha partecipato alle iniziative
mischiandosi tra i corti e inviando rappresentanti studenteschi a
parlare sul palco; un'altra ha, invece, preso le distanze dagli
organizzatori, avviando iniziative e cortei paralleli. Il pensiero
degli studenti che hanno preso parte attiva alle manifestazioni
ufficiali sono stati rappresentati al meglio da Sofia Sabatino,
portavoce della Rete degli studenti medi: "oggi siamo qui come in tante
altre città d'Italia - ha detto la studentessa sul palco di piazza del
Popolo - per ribadire ancora una volta che la scuola pubblica non si
tocca e per rispondere alle parole del presidente del Consiglio,
spiegandogli perchè questo Paese crede nella scuola pubblica come
pilastro della nostra democrazia.
Siamo stufi degli attacchi continui alla scuola e all'università
pubbliche, non solo verbali ma materiali con tagli e riforme
scellerate", ha concluso Sabatino, anche a nome anche dell'Unione degli
universitari. Di diverso tenore le rivendicazioni dell'altra parte
degli studenti: in polemica con una parte degli organizzatori della
manifestazione, accusati di "ipocrisia" e di scendere in campo contro
l'operato del Governo con colpevole ritardo, l'Unione degli studenti ha
iniziato la giornata issando nei pressi del ministero dell'Istruzione
uno striscione lungo sette metri contenente le 10 proposte per una
scuola migliore. "Il ministro Gelmini - ha spiegato Jacopo Lanza,
rappresentante Uds - ci ha più volte accusato di essere conservatori,
anche la manifestazione di oggi ha ben poche rivendicazioni per
cambiare la scuola. Mentre queste sono le proposte elaborate da
migliaia di studenti durante le assemblee e le occupazioni di questo
autunno". L'Unione degli studenti si è poi unita agli universitari
della Sapienza, in piazzale Aldo Moro a Roma, da dove all'ora di pranzo
alcune centinaia di studenti si sono mossi verso il centro della città.
Dopo essersi uniti al corteo principale, e tentato in un paio di
occasioni di 'sganciarsi', creando momenti di tensione con gli agenti
che sorvegliavano, il raggruppamento ha lasciato piazza del Popolo
attorno alle 17 per dirigersi prima sul Lungotevere e poi sciogliersi a
due passi dalla Bocca della Verità. (TMNews)
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