Scuola pubblica: manifestazione a Bologna per difenderla
Data: Domenica, 13 marzo 2011 ore 00:28:23 CET
Argomento: Rassegna stampa


Manifestazione anche a Bologna, oggi pomeriggio, in difesa della scuola pubblica. Dopo il ritrovo in piazza XX Settembre, nei pressi della stazione ferroviaria, circa 3mila persone sono partite in corteo, intorno alle 15 e 30, lungo via Indipendenza nel pieno centro citta'. Tra i manifestanti insegnanti, genitori e molti bambini, di cui una ventina con palloncini colorati in mano, in testa al corteo e dietro allo striscione con lo slogan: "Noi siamo il diritto allo studio, noi siamo la scuola pubblica". La manifestazione e' stata promossa dall'assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna con il comitato Scuola e Costituzione e Giustizia e Liberta'. L'iniziativa e' stata aperta da un intervento del costituzionalista Andrea Morrone.             
Presenti, tra gli altri, anche l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi e il candidato a sindaco di Bologna per il centrosinistra, Virginio Merola. (AGI) Mir/Bo1/Msc Nessuna bandiera di partito, ne' simboli dei sindacati, come richiesto dagli organizzatori, per la manifestazione a Bologna in difesa della scuola pubblica.
  Migliaia le persone in corteo. "Siamo in diecimila, siamo tantissimi", hanno scandito i promotori. La testa del corteo, percorrendo via Indipendenza, via Ugo Bassi e via Marconi, e' confluita in piazza San Francesco, dove l'iniziativa si concludera' con un concerto. In contemporanea con le altre piazze italiane e' stato letto un brano di Piero Calamandrei, sulla scuola, recitato dall'attore Davide Lora. Dal palco sono intervenuti alcuni insegnanti e sono previste anche attivita' di animazione per i numerosi bambini presenti in piazza.
  Andrea Morrone, docente di Diritto costituzionale all'Universita' di Bologna, nell'aprire la manifestazione aveva difeso a spada tratta l'istruzione pubblica: "L'Italia - ha detto il costituzionalista - si e' fatta grazie alla scuola pubblica. Soltanto con la scuola pubblica c'e' la possibilita' di garantire la liberta' della scuola privata dalle ingerenze del potere politico".
  Alcuni studenti medi e universitari che hanno seguito 'a distanza' la manifestazione hanno appeso uno striscione alla vetrina della filiale bancaria Unicredit di via Ugo Bassi per ricordare la loro mobilitazione del prossimo 26 marzo, nell'ambito di un movimento giovanile a livello europeo.    (AGI)

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