Consigli pratici per genitori alle prese con figli e pc
Data: Mercoledì, 09 marzo 2011 ore 19:00:00 CET Argomento: Comunicati
«Aiuto,
questi ragazzi stanno sempre al computer!». Quante volte adulti più o
meno disperati hanno pronunciato questo grido? Sicuramente un allarme,
ma anche una richiesta di aiuto per capire che cosa fanno i giovani
quando stanno per ore davanti al computer. Per rispondere concretamente
a questa esigenza, l’Associazione Genitori A.Ge. della Toscana, il
Centro Diocesano di Pastorale Familiare ed il Centro Diocesano di
Pastorale Giovanile hanno organizzato presso Spazio Reale (San Donnino,
Firenze) il corso «Te lo do io il computer! Giovani e adulti alla
scoperta del continente digitale» giunto ormai al suo secondo
appuntamento.
In questa occasione Elena Farinelli, esperta di social network e nuovi
media, ha tracciato un percorso per conoscere il mondo di Internet,
sottolineandone rischi ed opportunità: «Il 98 % degli adolescenti – ha
affermato – ha in casa un pc. A differenza dei loro genitori, i ragazzi
in generale sanno tutti utilizzare il computer. Ma spesso non sono
consapevoli di cosa stanno facendo nel momento in cui lo accendono. E'
importante far capire ai figli che navigando in Internet si ha a che
fare non con una realtà virtuale, ma si è alle prese con un mondo
reale, concreto, non dissimile dalla realtà di tutti i giorni. Le
persone che si incontrano su Internet sono persone reali».
E’ per questo che secondo la Farinelli è necessario che gli adulti
instaurino un dialogo con i propri figli, fin da quando hanno 8 – 10
anni, su che cosa fanno al computer, con chi comunicano, cosa vanno a
vedere, altrimenti quando sono più grandi è troppo tardi. Tra i
consigli da seguire: posizionare il computer in un locale accessibile
sempre a tutta la famiglia, per un controllo continuo, vedere cosa
viene scaricato dai programmi di condivisione, verificare con chi
chattano i ragazzi e con chi scambiano posta elettronica, chiedere di
conoscere gli amici virtuali così come quelli reali, insegnare ai figli
quali informazioni personali possono essere date, quali no e quali con
cautela, proteggere il pc con filtri e software anti pornografia,
stabilire il tempo massimo per stare online.
«Quando regalate una connessione Internet a vostro figlio – ha
precisato Elena Farinelli – spiegategli bene che gli state installando
un “viaggio all’estero”, una porta spazio-temporale. Uno strumento
potentissimo e pericoloso; attraverso questa porta i cattivi di tutte
le galassie possono irrompere nel vostro soggiorno».
La relatrice ha messo anche in evidenza le grandi potenzialità di
Internet, soprattutto da quando l’avvento del Web 2.0 ha permesso
agli utenti di inserire i propri dati e di gestirli in maniera
autonoma, superando tutte le difficoltà tecniche del passato. E’ così
che sono nati i blog, Youtube e i vari social networks come
Twitter e Facebook, un fenomeno quest’ultimo che coinvolge al mondo
circa 500 milioni di persone che scrivono, commentano, postano foto,
video, opinioni, fanno amicizia o partnership di lavoro.
«Analizzando le conversazioni e le interazioni di molti ragazzi che
comunicano in Internet con sconosciuti –ha aggiunto Farinelli– ci
si rende conto che in moltissimi casi ciò avviene perché hanno bisogno
di essere ascoltati, cercano persone disposte a costruire una relazione
empatica e significativa, hanno bisogno di risposte alle molte domande
che la crescita e lo sviluppo sessuale generano in loro, ma, allo
stesso tempo, sanno che nessun adulto significativo nella loro vita
(genitori e insegnanti in primo luogo) è disposto a dare le risposte
che vanno cercando».
Il prossimo incontro, sabato 12 marzo alle 15,30 presso Spazio Reale
(San Donnino), sarà intitolato La barca di Pietro nel mare di Internet:
testimonianze del mondo ecclesiale aiuteranno a capire la ricaduta e le
opportunità pastorali dei nuovi media, indicando anche possibili campi
di lavoro.
Al termine dei quattro incontri sarà possibile prenotare presso gli
organizzatori un dvd con il materiale e le registrazioni del corso
(giovani@diocesifirenze.it 055 2763724, famiglia@diocesifirenze.it 055
2763731 agetoscana@age.it 328 8424375).
agetoscana@age.it
|
|