Il nodo scuole a rischio D'Antoni s'appella al Csa «Scelte da cambiare»
Data: Sabato, 26 marzo 2005 ore 13:03:32 CET
Argomento: Ufficio Scolastico Provinciale


Lo ha chiesto, con un'interrogazione al sindaco il vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Arena, lo ha chiesto il presidente della commissione Pubblica istruzione della I Municipalità Benedetto Pizzone e l'assessore all'Ambiente e al Progetto San Cristoforo Orazio D'Antoni che ha scritto una lettera a sindaco Scapagnini, all'assessore regionale alla Pubblica istruzione Alessandro Pagano e, per conoscenza, al direttore generale del Miur-Csa. D'Antoni esprime" il proprio rammarico" per la decisione adottata dal comitato tecnico operante presso il Csa, decisione che «ingiustificata».

L'assessore D'Antoni ricorda ancora di «essere stato componente del primo progetto pilota sulla dispersione scolastica finanziato dal Ministero nel 1990» e di aver lavorato in sinergia con i dirigenti degli istituti scolastici dei quartieri di San Cristoforo e Angeli Custodi «dove è stata evidenziata la necessità di intervenire e di sostenere le azioni educative delle comunità scolastiche , al fine di dare a tutti i bambini delle opportunità alternative alla criminalità, all'emarginazione e alla speranza della legalità».

Per questo D'Antoni auspica che la decisione presa dal Csa «venga annullata». «Interrompere il lavoro svolto nelle scuole in questione da circa 10 anni - conclude - significherebbe arrecare un danno enorme alla cittadinanza e agli operatori scolastici che da tempo operano in questi quartieri considerati a rischio».







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