Imprese, 50% donne è 'assenteista'
Data: Martedì, 08 marzo 2011 ore 12:20:31 CET
Argomento: Sondaggi


Nonostante gli sforzi quotidiani di conciliazione tra casa e lavoro, per metà degli imprenditori lombardi le donne con famiglia risultano essere più 'assenteiste' sul posto di lavoro, vale a dire che conciliare lavoro e famiglia pesa soprattutto in termini di assenze.
E’ quanto emerge da una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Per il 10% delle imprese in Lombardia, inoltre, conciliare la vita domestica con quella lavorativa riduce anche la produttività. Dall’indagine è emerso che le imprese più “women friendly” infine sono a Bergamo e a Brescia, dove rispettivamente il 42,5% ed il 41,9% degli imprenditori è pronto a concedere il part-time per venire incontro alle esigenze delle donne
 In generale, invece, solo il 16% del campione di 400 imprese coinvolte nell' indagine “Conciliazione e lavoro” crede che non ci siano ripercussioni sul lavoro se la lavoratrice ha famiglia. E a venire incontro alle donne che lavorano, attraverso politiche di conciliazione, sono tre imprese lombarde su cinque, che scelgono di concedere il part-time (32,6%) e/o di garantire maggiore flessibilità in termini di orario (35,3%).
Mediamente il 35% del personale che lavora nelle piccole e medie imprese lombarde è donna, con punte più alte a Milano (37,4%).
Ma proprio gli imprenditori di Milano, e di Monza e Brianza, sono quelli più propensi a credere che conciliare gli impegni lavorativi con quelli della famiglia abbia ricadute soprattutto in termini di maggiori assenze e permessi sul posto di lavoro (rispettivamente il 56,8% e il 56,1%). A Bergamo e Varese, invece, un imprenditore su cinque è convinto del contrario, ovvero che non ci siano ripercussioni sul lavoro se la donna che lavora ha anche famiglia. (da http://www.quibrescia.it/)

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