Il 19 marzo partono i Campionati di Giochi matematici. La finale internazionale a Parigi in agosto
Data: Martedì, 08 marzo 2011 ore 07:24:23 CET Argomento: Rassegna stampa
Quarantaquattromila
giovani si daranno battaglia il prossimo 19 marzo alla diciottesima
edizione italiana dei Campionati internazionali di Giochi matematici,
organizzati dal centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano. I
primi cinque classificati voleranno a Parigi per le finali
internazionali.
«Si tratta di una competizione aperta a tutti e per questo
contraddistinta da un forte carattere “popolare” - spiega il
responsabile per l’Italia Angelo Guerraggio, docente di matematica alla
Bocconi - Ma al contempo, soprattutto nelle categorie alte, a
primeggiare alla fine sono sempre le eccellenze, emergono ragazzi
dotati davvero di una intelligenza
significativa».
I giochi sono articolati in tre fasi: le semifinali (che si terranno
nelle diverse sedi il 19 marzo), la finale nazionale (che si svolgerà a
Milano, in Bocconi, il 14 maggio) e la finalissima internazionale,
prevista a Parigi a fine agosto. In ognuna di queste competizioni i
concorrenti saranno chiamati a risolvere otto o 10 quesiti, in un tempo
massimo che varia tra i 90 (per la categoria più bassa) e i 120 minuti
(per tutte le altre).
I partecipanti, infatti, vengono divisi in cinque categorie, in base
all’età e alla scuola che frequentano. La prima categoria (c1) è
riservata agli studenti di prima e seconda media, la seconda (c2) a
quelli di terza media e prima superiore, la terza categoria (l1)
riguarda gli studenti di seconda, terza e quarta superiore. La quarta
categoria (l2), invece, è riservata agli studenti di quinta superiore e
del primo biennio universitario. Infine è stata istituita la categoria
’grande pubblicò (Gp), riservata agli adulti dal terzo anno di
università in poi.
Accedono alle finali nazionali i primi classificati nella misura del
10% per ogni sede. Mentre i primi cinque classificati nelle categorie
c1 e c2 e i primi tre classificati di tutte altre categorie voleranno a
Parigi per partecipare alle finali internazionali in programma alla
fine di agosto.
«In Italia stiamo assistendo con piacere ad una sempre maggiore
affermazione delle ragazze ai piani alti della classifica - aggiunge
Guerraggio - Mentre registriamo con soddisfazione il fatto che i
vincitori, nelle categorie inferiori (scuole medie) provengono ogni
anno da regioni diverse, il che indica una omogeneità della qualità e
del livello della scuola italiana». Detto questo Guerraggio non manca
di precisare che le scuole superiori più forti in assoluto «sono quelle
del Veneto e del Friuli, che preparano gli studenti in maniera
eccellente».
I giochi matematici, sarebbero una competizione riservata in massima
parte agli studenti, ma non sempre è così. L’anno scorso, infatti, a
primeggiare, nella categoria “grande pubblico”, è stato un professore
di Lanciano (Chieti). Massimo Mongia si è messo in gioco e ha
conquistato il titolo sia a Milano che, successivamente, a Parigi,
gareggiando proprio contro gli studenti.
Prescindendo dai singoli casi particolari, il numero degli studenti che
scelgono di partecipare ai Giochi, cresce oggi anno. Quest’anno si è
toccata quota 44mila, mentre lo scorso anno i partecipanti erano stati
39mila solo in Italia, oltre 200 mila nei quattro continenti.
In Italia, «in questi anni - conclude Guerraggio - abbiamo incontrato
ragazzi che sono riusciti toccare picchi di eccellenza nella vita.
Alcuni di quelli che hanno partecipato ai Giochi, successivamente si
sono si iscritti alla Normale di Pisa, alla Bocconi, o al Politecnico
di Torino e di Milano. Li abbiamo conosciuti ragazzini e poi dopo pochi
anni li ritroviamo ricercatori, in Italia e anche all’estero». (da
Lastampa.it)
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