I genitori a scuola: Un osso duro
Data: Domenica, 06 marzo 2011 ore 14:29:37 CET Argomento: Redazione
“Nella scuola i Genitori contano” . Con questo tema l’ASASI
(Associazione Scuole Autonome Siciliane) di Catania, riconoscendo
necessaria ed indispensabile la collaborazione dei Genitori alla vita
scolastica per un’efficace azione formativa, nella
convergenza dei valori educativi e mediante una fattiva cooperazione
con i genitori ha avviato un’attività di formazione a cominciare dai
genitori eletti nei consigli d’Istituto e come rappresentanti nei
consigli di classe.
Dopo gli anni di fervore e di entusiasmo degli Organi collegiali e di
partecipazione democratica dei genitori alla vita della scuola, la loro
presenza a scuola è limitata ed in molti casi poco proficua. In
alcune realtà scolastiche le elezioni per il rinnovo degli Organi
collegiali è una pura formalità che si effettua accomodando liste anche
la partecipazione di docenti genitori o con nomine solo formali.
La presidente dell’Associazione Genitori A.Ge Toscana, Rita
Manzani Di Goro, autrice del volume: “ Come rappresentare i
genitori e…vivere felici.” ha presentato nell’incontro che ha avuto
luogo presso l’Istituto “G.Parini” di Catania e presso l’ITC
“S.Pugliatti” di Taormina per la provincia di Messina,
l’esperienza associativa della AGE Toscana, molto attiva e dinamica nel
coinvolgimento dei genitori alla vita della scuola .E’ intervenuto
all’incontro di Catania anche il presidente regionale della
DirPresidi, Salvatore Indelicato, mentre il presidente regionale
dell’AGE Sicilia, prof. Salvatore La Rosa di Palermo,ha inviato un
messaggio di plauso per l’iniziativa.
Si è così instaurato, afferma il preside Giuseppe Adernò
Promotore dell’iniziativa. un ponte tra la Sicilia e la Toscana,
avviando un dialogo ed un confronto tra le
diverse realtà scolastiche e territoriali,cercando di
trovare soluzioni adeguate ai problemi comuni, quale
quello del contributo volontario che la scuola spesso
è costretta a chiedere alle famiglie per la gestione di alcuni
servizi scolastici.
Su questo tema di grande attualità la richiesta della scuola
rivolta ai genitori per partecipare alle iniziative scolastiche
mediante un contributo volontario che, opportunamente documentato e
certificato beneficia dello sgravio fiscale e si può presentare come
spesa a detrazione di imposta i genitori presenti si sono resi
conto della necessità di tale intervento che qualifica la
partecipazione attiva alla vita della scuola nella condivisione dei
progetti e delle iniziative promosse quale ampliamento dell’offerta
formativa.
L’incontro si è ben inserito nel dibattito sulla scuola pubblica
, statale e non statale che occupa le pagine dei giornali in questi
giorni , indirizzando la riflessione a la richiesta corale agli organi
di governo al fine di sollecitare maggiore attenzione alla scuola
, alle esigenze formative degli studenti, speranza e futuro della
società.
Una scuola senza “c” è solo una “suola” da calpestare . Occorrono
i contributi necessari per garantire i servizi e alla politica dei
tagli dovrà subentrare la politica della qualità e
dell’innovazione didattica.
Lavorando insieme scuola e famiglia si recuperano quei vuoti sociali ed
organizzativi che la frammentazione della famiglia nucleare
produce, priva di riferimenti certi e saldi che un tempo venivano
offerti da una globale organizzazione di famiglia patriarcale e
residenziale.
Il ruolo di supplenza che spesso la scuola è costretta a svolgere
nell’azione educativa di supporto alla crescita e allo sviluppo
integrale dello studente e non solo per gli aspetti culturali e
disciplinari, costituisce una risposta alla tanto diffusa emergenza
educativa che sollecita ancor di più una vera “alleanza” tra docenti e
genitori nella ricerca del miglior bene dei ragazzi.
L’appello che la presidente dell’Age Toscana ha rivolto ai genitori è
stato quello di costituire dei nuclei operativi di genitori
che si incontrano, facendo riferimento anche al supporto
nazionale dell’AGE che mette a disposizione dei genitori strumenti e
documentazioni utili per la soluzione dei molteplici ambiti
organizzativi della scuola, sempre più complessi ed articolati, ha
fortemente stimolato i genitori presenti nel farsi promotori con gli
altri genitori della necessità di fare gruppo e di cooperare insieme
per il bene della scuola e dei ragazzi.
Giuseppe Adernò
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