Scrima: bene che premier riconosca impegno docenti, ma non bastano le parole, servono i fatti
Data: Domenica, 06 marzo 2011 ore 08:27:33 CET Argomento: Sindacati
«È una cosa buona e
giusta che finalmente il presidente del Consiglio riconosca l'impegno
forte espresso dalla categoria degli insegnanti. Mi fa piacere che il
premier prenda atto dei problemi che ha la scuola e del ruolo che ha in
questa società», dice il segretario della Cisl scuola,
Francesco Scrima, sottolineando che, per quanto riguarda lo
scontro tra scuola statale e non statale, la posizione della Cisl è da
sempre «niente statolatria e niente statofobia» perchè se continua
questa diatriba «chi ci perde è la scuola».
«Il premier sa bene che la scuola è stata fortemente penalizzata in
termini di tagli che hanno inciso anche sulla qualità del servizio. Se
davvero pensa le cose che ha detto assuma quindi una forte iniziativa
puntando su tre elementi: la qualificazione del sistema
dell'istruzione, il riconoscimento e la valorizzazione delle
professionalità e la stabilizzazione del lavoro nella scuola. Su questi
tre punti il sindacato è pronto e disponibile al confronto»
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