La UIL chiede una intesa per un organico stabile pluriennale e funzionale alle reali esigenze delle scuole
Data: Venerdì, 04 marzo 2011 ore 11:00:00 CET
Argomento: Sindacati


Il giorno 3 marzo  2011 è proseguito, tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali, il confronto sull’organico di diritto del personale docente, per l’anno scolastico 2011/12. Per la UIL scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
 L’amministrazione ha proseguito nell’illustrazione della bozza di circolare di cui abbiamo trattato nel resoconto precedente, che accompagnerà le tabelle allegate al decreto interministeriale. Nel testo è stata positivamente recepita la sollecitazione della UIL Scuola a considerare i posti di strumento musicale al pari delle altre materie.
Nel prossimo incontro, fissato per lunedì prossimo, l’amministrazione dovrebbe presentare tabelle, con l’attribuzione delle consistenze organiche ripartite a livello regionale. Come per gli anni scorsi il parametro base è rappresentato dal numero degli alunni iscritti alla scuola statale, temperato da indici orogeografici e di contesto socio economico.                 
Nel corso della riunione è stato fornito il dato provvisorio - ma abbastanza consolidato - del numero di pensionamenti del personale docente, che ammonta a circa 27.400 unità.
La UIL ha ribadito l’assoluta contrarietà ai tagli lineari ed ai tetti predeterminati a livello nazionale. L’organico va definito partendo dalle reali esigenze di funzionalità delle singole scuole, eliminando gli sprechi, dove ci sono, e dando risposte positive alle situazioni di criticità. La Uil Scuola ha ribadito la necessità di una intesa che,  parallelamente alla definizione dell’organico 2011/12, prefiguri un organico funzionale, pluriennale e stabile e una titolarità di sede o di rete anche per gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado. Pesa negativamente la contraddizione tra l’aumento complessivo degli alunni e la riduzione degli organici che comporterà  l’aumento degli alunni nelle classi. Il confronto proseguirà a partire dai primi giorni della prossima settimana. (da UilScuola)

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