Formazione professionale in Sicilia: Cgil e Flc,“intervenga Lombardo”
Data: Venerdì, 04 marzo 2011 ore 08:57:34 CET
Argomento: Sindacati


“Il rinvio dell’incontro sulla formazione professionale e’ un fatto grave,che rischia di esasperare ulteriormente lavoratori”:.  Lo dicono Michele Pagliaro, della segreteria regionale della Cgil, e Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia, appena appreso che l’incontro tra sindacati  e assessore alla formazione che era previsto per oggi pomeriggio e’ saltato. Un rinvio a data da destinarsi che l’assessorato, nella nota inviata al sindacato, motiva con l’occupazione da parte dei lavoratori della sede. “Solo dal confronto da tenersi in tempi brevi- aggiungono Pagliaro e Scozzaro-,  dalla piena consapevolezza e dall’assunzione di responsabilità di tutti  possono scaturire le soluzioni ai problemi in campo, che avevamo previsto gia’ da tempo, denunciando l’immobilismo dell’assessorato e chiedendo gia’ in tempi non sospetti che la questione passasse nelle mani del Presidente della Regione”.                  
 Gli esponenti sindacali sottolineano che “la risposta ai problemi dei lavoratori sta nelle responsabilita’ degli enti, del governo e dell’amministrazione regionale che finora hanno condiviso e avallato le storture di un sistema che era destinato prima o poi ad esplodere”. “Ancora una volta- affermano Pagliaro e Scozzaro- ribadiamo che il degrado della formazione professionale non puo’ ricadere solo sulle spalle dei lavoratori”. Per Cgil e Flc, in questo contesto, “la mancanza di un confronto serrato non fa che alimentare il clima di tensione ma anche le strumentalizzazioni di chi vuole che tutto resti immutato e che ricadono come strali su chi come la Cgil fa una proposta concreta per superare l’attuale fase”. Pagliaro e Scozzaro sottolineano la necessità di un tavolo di crisi, più volte richiesto, ma che, nei fatti, è stato sottovalutato.
La proposta della Cgil  per la formazione professionale ha come cardine la “razionalizzazione del sistema attraverso l’utilizzo di risorse certe e mirate della regione e a valere sul fondo sociale europeo”. Nella nota del sindacato viene chiarito che “la Cgil- contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione- non ha mai chiesto il blocco del prof  2011, semmai la non duplicazione di quello del 2010 . Non ha neanche chiesto gli ammortizzatori in deroga previsti dalla normativa nazionale. Sollecitiamo invece- specificano Pagliaro e Scozzaro- un percorso di riordino che preveda anche strumenti di tutela e sostegno al reddito per i lavoratori, da finanziare con risorse della regione”. (da Flc-Sicilia)

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