“Quale futuro per il diritto allo studio?” Ora la riforma la facciamo noi!.
Data: Giovedì, 03 marzo 2011 ore 20:08:50 CET
Argomento: Comunicati


Si terrà a Parma il 4 Marzo 2011 la prima iniziativa nazionale sul tema della riforma del diritto allo studio.
All’iniziativa, organizzata dall’Unione degli Universitari parteciperanno alcuni tra i massimi esperti di diritto allo studio in Italia e gli studenti di più di 30 atenei italiani. 
All’interno della legge Gelmini infatti oltre ad essere prevista la riforma di governance e reclutamento è prevista la delega al governo per riordinare tutta la normativa di principio in materia di diritto allo studio e per ridefinire i livelli essenziali delle prestazioni.
Dopo le accese contestazioni degli studenti durante l’autunno appena trascorso, il governo non sembra voler ascoltare la voce degli studenti e non ha ancora previsto nessun confronto con gli studenti su un tema che riguarda decine di migliaia di giovani.
“Una riforma del diritto allo studio dopo 20 anni dalla L. 390/1991 appare assolutamente necessaria ma ci sono diversi aspetti che ci preoccupano.
Innanzitutto l’uso della delega al governo per riformare una materia così importante ci sembra uno strumento poco partecipativo.
Inoltre se da un lato non sono presenti all’interno della delega linee guida di riforma dall’altro però le intenzioni del governo nei confronti della materia sembrano abbastanza chiari.
Con la finanziaria 2011 il governo riduce nel giro di tre anni il finanziamento statale per le borse di studio di circa il 90% portando il fondo per borse di studio da 246 milioni di euro del 2009 a 12,5 nel 2013.
L’istituzione del fondo per il merito, sempre all’interno della legge Gelmini, fa intendere che il governo vuole sostituire le borse di studio con i prestiti d’onore e slegare il criterio del merito da quello reddituale.”
 
“Per questo crediamo che partendo dall’analisi delle reali condizioni sociali degli studenti, dalle luci e dalle ombre del sistema di diritto allo studio attuale, abbiamo, come sindacato studentesco, il dovere di fare una proposta organica che metta al centro lo studente come soggetto sociale, per costruire un modello di diritto allo studio e di welfare studentesco efficace ed efficiente che contribuisca alla crescita del nostro paese, alla mobilità sociale e possa dare un’alternativa a chi è costretto alla fuga per poter esprimere tutto il proprio talento.”
 
Quello di domani è un appuntamento importante che dà il via ad una discussione pubblica nel nostro paese sul tema del diritto allo studio.
 
Un’iniziativa che mira a coinvolgere gli studenti, la società civile e gli attori politici e istituzionali per elaborare e rendere concreta una proposta, a costruire insieme un nuovo modello di diritto allo studio e di welfare.
 
Di seguito il programma dell'iniziativa:

Federica Laudisa, Osservatorio regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte
 
Roberto Bin, docente di diritto costituzionale Università di Ferrara
 
Giovanni Finocchietti, Eurostudent Italia
 
Francesco Sinopoli, Segretario nazionale FLC-CGIL
 
Modera Andrea Gattuso, responsabile Diritto allo studio Unione degli Universitari
 
Andrea Gattuso
Responsabile diritto allo studio
Unione degli Universitari
--
Giorgio Paterna
Coordinatore Nazionale
Unione degli Universitari - sindacato studentesco
Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Tel.  06.43411763
Cell. 346.8849833
Fax. 06.43411763
e-mail g.paterna@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-240077.html