Avvenire, statale e cattolica sono amiche e non rivali
Data: Giovedě, 03 marzo 2011 ore 12:58:01 CET Argomento: Rassegna stampa
'Alla scuola
serve la piu' strutturale delle riforme: darle finalmente tutte e due
le gambe, capire e far capire che scuola statale e scuola paritaria
sono 'pubbliche entrambe, amiche e non rivali'.
Insieme, siano la scuola di tutti''.
Lo scrive oggi il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, nella rubrica
delle lettere del quotidiano della Cei. ''Noi, da cittadini
attenti al bene comune e innamorati della fondamentale liberta'
educativa delle famiglie - prosegue Tarquinio -, continuiamo a porre il
problema e a indicare la meta di realizzare un sistema compiuto di
istruzione pubblica, capace cioe' di reggersi e di procedere spedito
sulle due gambe: quella della scuola statale e quella della scuola non
statale
paritaria''.
''Lo ripetiamo anche oggi - prosegue -. Avvertendo che tutto il
resto e' propaganda e disinformazione, e sapendo bene che subiamo dosi
d'urto di entrambe''. Secondo il direttore di Avvenire, ''il danno che
deriva dal non riconoscimento effettivo del ruolo pubblico (sancito
formalmente dalla legge che dal 2000 attua la Costituzione, ma non
assicurato da un equo sostegno economico da parte dello Stato: appena
530 milioni di euro l'anno) di una scuola paritaria gabellata per
'privata' e' assai grave''. ''Tanto quello - aggiunge - che e' prodotto
dalla critica indiscriminata (nonche' dalla fatica organizzativa e
gestionale e dalla poverta' crescente pur nella formale ricchezza di
risorse: oltre 57 miliardi di euro l'anno) di una scuola statale
presentata come la sola davvero 'pubblica'''. ''Se a tutto questo si
aggiunge - conclude Tarquinio -, e anche qui mi ripeto, la perdita di
ruolo e di prestigio sociale della classe insegnante - una delle
risorse piu' preziose di un Paese - ecco spiegato perche' il quadro si
fa nero e le preoccupazioni diventano sempre piu' pesanti e
motivate''. (ASCA)
redazione@aetnanet.org
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