«Stop alla riforma Gelmini» Da Bologna parte il referendum
Data: Giovedì, 03 marzo 2011 ore 08:12:01 CET
Argomento: Rassegna stampa


Stop riforma GelminiSi chiamano «Docenti preoccupati». Sono 200, tra associati e ordinari dell'Università di Bologna, che ora passano all'azione: a un mese dall’entrata in vigore della legge 240, annunciano un referendum per abrogare integralmente la legge. Il comitato intende cominciare in aprile con la raccolta delle firme.
IL QUESITO - «In un primo momento - spiega il docente Maurizio Matteuzzi - pensavamo a una batteria di quesiti che coinvolgesse anche il mondo della scuola e quello dei teatri. Ma i problemi di quei settori vengono dalla Finanziaria, legge che non può essere abrogata. Per questo abbiamo deciso di andare avanti da soli. Il quesito - ha continuato Matteuzzi - sarà molto semplice e chiederà l’abrogazione di tutta la legge».                
 LA RACCOLTA FIRME - I «Docenti preoccupati» annunciano dunque la creazione a breve di un comitato che sarà composto da docenti, precari e studenti e avrà come numi tutelari tre personalità del mondo della cultura «di assoluto prestigio: abbiamo già dei nomi ma non possiamo ancora diffonderli». Le operazioni per la raccolta delle firme inizieranno ad aprile al termine di un convegno che porterà a Bologna rappresentanti di oltre 30 atenei. L’incontro si concluderà con l’annuncio della consegna del quesito alla Corte costituzione e l’inizio effettivo della raccolta delle 500.000 firme previste. «La difficoltà sarà validarle - ha detto Matteuzzi - per questo pensiamo di coinvolgere quelle forze politiche che sono state contrarie alla riforma».(Corriere Bologna)

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