Studenti veneti scrivono a Berlusconi, educare non inculcare
Data: Giovedì, 03 marzo 2011 ore 07:12:21 CET
Argomento: Rassegna stampa


''Noi non vogliamo una scuola che 'inculchi i valori dei genitori', non e' questo il suo compito ne' deve esserlo. La scuola che vogliamo e' una scuola che ci dia i mezzi per costruire i nostri valori e che lo faccia con il giusto sostegno e con metodi corretti, che ci educhi nel modo migliore ad affrontare le sfide presenti e future''. E' quanto affermano gli studenti della Rete degli studenti del Veneto che hanno scritto una lettera al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, dopo le ''sconcertanti dichiarazioni fatte sulla scuola pubblica''.          
 ''Forse - afferma Marco Zabai coordinatore regionale della Rete degli studenti Veneto - il senso delle parole liberta', scuola pubblica e costituzione non e' molto chiaro al nostro presidente del consiglio, e' per questo che noi studenti, che invece a queste parole ci crediamo e continueremo a difenderle, proviamo a spiegarglielo''.
''Il 12 marzo - aggiunge - saremo in piazza come studenti e come cittadini per difendere la costituzione Italiana e la scuola pubblica dagli attacchi di un governo che sta distruggendo l'Italia a partire dalle scuole e dalle universita' che ricordiamo, a causa dei tagli e delle riforme scellerate del governo, sono ormai al collasso''. (Adnkronos)

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