Bagnasco, Chiesa ha fiducia in tutta la scuola
Data: Luned́, 28 febbraio 2011 ore 21:54:21 CET
Argomento: Rassegna stampa


La Chiesa ha ''stima e fiducia nella scuola'', ha a cuore ''l'educazione integrale'', in ''qualunque sede, statale o non statale'', a patto che ci sia la ''formazione della persona che e' scopo della scuola a tutti i livelli''. Cosi' il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e' intervenuto a Genova, ricordando che ''ci sono tantissimi insegnanti e operatori che sappiamo che si dedicano al proprio lavoro con grande generosita', impegno e competenza, sia nella scuola statale che non statale.Quindi il merito va a loro''.
A tre giorni dalle polemiche seguite all'intervento di Silvio Berlusconi al congresso dei Cristiano-riformisti, si moltiplicano gli ''attestati'' di importanza nei confronti della scuola pubblica. Oltre al card. Bagnasco, infatti, anche il presidente del Senato, Renato Schifani e' intervenuto: ''La scuola svolge una funzione primaria: educa le future classi dirigenti del Paese, e a questa va riconosciuta una funzione indispensabile''.     . A margine di un incontro in Abruzzo, la seconda carica dello Stato ha aggiunto: ''Spero che le polemiche di questi giorni vengano archiviate al piu' presto, perche' tra l'altro vi sono stati dei chiarimenti e controchiarimenti''.
Forte ed equilibrato l'intervento del presidente della Cei: ''La chiesa, come sempre, ha molta stima e fiducia nella scuola perche' e' un luogo privilegiato dell'educazione, tanto piu' che siamo nell'ambito del decennio sulla sfida educativa, che la Cei ha scelto. Quindi ci sta a cuore l'educazione integrale anche attraverso la scuola e in qualunque sede, statale o non statale, l'importante e' che ci sia questa istruzione, ma anche questa formazione della persona che e' scopo della scuola a tutti i livelli''. ''Ci sono tantissimi insegnanti e operatori che sappiamo si dedicano al proprio lavoro con grande generosita', impegno e competenza, sia nella scuola statale che non statale. Quindi il merito va a loro''. ''Tutti quanti - ha aggiunto - ci auguriamo che anche la liberta' di scelta dei genitori nell'educazione dei figli possa essere concretizzata sempre piu' e meglio, ma questo riguarda un altro aspetto della scuola non statale''.
''In generale - ha concluso Bagnasco - sicuramente tutti auspichiamo che la scuola, a tutti i livelli e in tutte le sedi, possa veramente rispondere ai desideri dei genitori per i loro figli''. Ma le polemiche non si placano e gli studenti annunciano la loro presenza in piazza per il Costituzione Day del 12 marzo. E al ministro Mariastella Gelmini che ha ribadito che ''nessuno vuole privatizzare la scuola statale'', ''statale o paritaria essa ha una funzione pubblica'', il Pd ribatte dicendo che il ''governo vuole, direttamente, lasciare morire la scuola per favorire quella privata''. Non solo: secondo il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, dal cardinale Bagnasco e' arrivata una ''secca smentita delle tesi del premier sulla scuola. Berlusconi cerca di accattivarsi le simpatie dei cattolici, ma non e' credibile''.
 (Ansa)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239998.html