Uil: istruzione pubblica è vera sede del pluralismo del sapere
Data: Domenica, 27 febbraio 2011 ore 10:00:00 CET
Argomento: Sindacati


Ai sindacati della scuola non sono piaciute le parole pronunciate oggi dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo cui gli insegnanti della scuola pubblica "inculcano agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie": il segretario generale della Uil Scuola ha risposto al premier dicendo che "la stragrande maggioranza degli insegnanti svolge la propria professione con impegno, competenza, passione, dedizione", e quindi "rappresentare in modo 'complessivamente negativo' la scuola pubblica, significa riferirsi negativamente all'insieme della scuola italiana, quella frequentata dal 93% degli studenti".               
Di Menna sottolinea il fatto che "una scuola che non è un segmento settario, ma è parte integrante del paese, sede del pluralismo del sapere. Il presidente del Consiglio - continua il sindacalista - volendo esprimere criticità, dovrebbe prima considerare quanto valore offrono gli insegnanti italiani ai loro alunni, quante capacità mettono a disposizione, quanta energia, pazienza, volontà, professionalità. In una società complessa, le famiglie delegano alla scuola la complessa funzione educativa. Lo sanno gli insegnanti, lo sanno i genitori che spesso ne riconoscono la delicatezza e lo sforzo nel loro ruolo. Questa scuola andrebbe sostenuta", conclude Di Menna.   (TMNews)

redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239962.html