Una straordinaria lezione su legalità, scuola, valori civili: grazie professor Cantone!
Data: Sabato, 26 febbraio 2011 ore 06:15:00 CET
Argomento: Eventi


Sarebbe sbagliato scrivere di un grande successo di pubblico, senza prima aver raccontato quale pubblico c'era ieri a gremire -in circa cinquecento- la Sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli. Studenti, tantissimi, e insegnanti e dirigenti scolastici e genitori, e poi gente comune che aveva voglia di essere lì per ascoltare le parole di un uomo onesto, caparbio e capace: Raffaele Cantone. Sì, certo, c'erano tanti giornalisti e fotografi per capire se il magistrato anticamorra dicesse un sì o un no alla proposta del Pd di candidarsi a sindaco, ma non di questo si è parlato ieri, nel primo dei tre incontri su "La scuola per l'unità d'Italia- una lezione sui valori della Costituzione per il terzo millennio", organizzati dal dipartimento Scuola del PD nazionale in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia (i prossimi saranno l'11 marzo a Fano con Nando dalla Chiesa, e il 15 marzo a Reggio Emilia con Marco Rossi Doria e altri relatori).                  
 Si è parlato di legalità e di scuola, dei valori della Costituzione per il tempo presente e per quello futuro, si è parlato della difficoltà e della passione d'essere insegnanti di frontiera in scuole che spesso sono l'unico segno visibile e vivo di uno Stato troppo assente; si è parlato di come l'economia sporca inquini i comportamenti dei giovanissimi, di come i tagli alla scuola di questo governo scellerato siano tagli alle libertà, di come la scuola pubblica dopo aver unificato il linguaggio di un Paese centocinquant'anni fa diviso nei dialetti, ora debba unificarlo nelle coscienze e nel comune sentire civile.
Queste cose le hanno dette in molti: Raffaele Cantone, naturalmente, e prima di lui Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale PD, Angela Cortese, consigliere regionale Pd e straordinaria padrona di casa, Enzo Amendola, segretario regionale del Pd campano, due dirigenti scolastici, due insegnanti e uno studente. E tutti, ma proprio tutti, hanno parlato con la semplicità del cuore, forse con foga ma con quella bellissima passione che dovrebbe sempre esserci dentro chi fa 'politica'. Perché proprio questo abbiamo, una volta di più, capito ieri: che la politica non è dentro i Palazzi, ma è per strada, dentro le aule scolastiche, nelle case. E' la voglia di vivere con la schiena dritta, la voglia di ricominciare nonostante una sconfitta, la voglia di partecipare. Nella scuola c'è il seme di questa voglia, e nella scuola dobbiamo puntare, perché, come ha sottolineato Cantone, quando arriviamo noi magistrati, quando arrivano le manette e il carcere, vuol dire che il cancro s'è già esteso, mentre invece la scuola è prevenzione, è formazione delle coscienze. "Chi ha cultura, vera cultura, non delinque", dice Cantone, e l'applauso che chiude l'incontro, prima delle note di Mameli, è forte e sincero.
    (da Pd-comunicati)

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