Concorso per dirigente tecnico: dal Miur colpevole silenzio!
Data: Venerdì, 25 febbraio 2011 ore 07:59:12 CET Argomento: Comunicati
Aumenta ogni
giorno il numero dei “non ricorrenti“ che scoprono cosa è successo e
chiedono di agire per rivendicare il loro diritto di partecipare al
concorso!
In breve la storia: dopo la preselezione, i cui esiti sono stati resi
noti a febbraio 2010, molti concorrenti esclusi hanno controllato
l'elenco degli ammessi e si sono accorti che il MIUR , a causa
dell'opportunità concessa ai candidati di partecipare per più settori,
aveva stilato una graduatoria che non era di 1450 persone, come
richiedeva il bando del concorso, ma solo di circa un migliaio, a causa
dei nomi che si ripetevano nei diversi settori in cui erano ripartiti i
posti messi a concorso.
E' iniziata così la stagione dei
ricorsi che ha visto il Tar del Lazio imporre al MIUR la riformulazione
della graduatoria includendo fino a 1450 concorrenti.
Ma la graduatoria in questione non è stata resa pubblica ed è stata
inviata solo agli avvocati dei ricorrenti; il MIUR ha infatti ritenuto
che essa doveva servire soltanto ad individuare i ricorrenti in essa
inclusi e non gli "acquiescenti" che avevano presa per buona la prima e
non avevano ricorso!
E così, ad oggi, si sa che potranno sostenere le prove scritte solo gli
ammessi della prima ora e i ricorrenti inclusi nella seconda
graduatoria, di nuovo centinaia di persone meno delle 1450 previste e a
prescindere dal punteggio riportato.
Per molti è irritante sapere che il punteggio riportato nella
preselezione sarebbe stato sufficiente se il MIUR avesse operato come
poi ha fatto per ottemperare alle richieste del Tar Lazio, scoprire che
la nuova lista sarebbe poi stata utilizzata solo dai ricorrenti
nonostante il diverso tenore delle sentenze del Consiglio di Stato, è
decisamente irritante assistere al silenzio ostinato di chi si presenta
quotidianamente come paladino delle vittime del sistema!
L'amara riflessione che ne consegue è che ci sono dei diritti
trascurabili e, di solito, sono quelli "dei pochi"; i non ricorrenti si
stanno raccogliendo attorno ad una mail “ricorso DT@hotmail.it”
indicando il nominativo, il proprio punteggio in graduatoria ed un
recapito telefonico per avvicinarsi sempre più a quel numero, 400, che
farà di loro un caso di cui varrà la pena di occuparsi.
La convinzione che oggi li sostiene è che qualcosa succederà!
ar7385@gmail.it
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