Tar del Lazio: uguale funzione all'insegnante alternativo alla religione durante gli scrutini
Data: Giovedì, 24 febbraio 2011 ore 23:30:00 CET
Argomento: Redazione


N. 00924/2011 REG.PROV.COLL.
N. 07930/2010 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza Bis)
ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7930 del 2010, proposto da: La Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni, Centro di Iniziativa degli
Insegnanti Democratica (Cidi), (...)
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
I ricorrenti pongono, in estrema sintesi, due questioni. La prima riguarda la discriminazione che deriverebbe dall’applicazione delle norme dell’ordinanza impugnata nei confronti degli alunni che optano per l’insegnamento alternativo rispetto a quelli che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, atteso che esse consentono all’insegnante di religione di partecipare a pieno titolo alle deliberazione del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che di tale insegnamento si avvalgono.
La seconda riguarda l’ulteriore discriminazione derivante dalla mancata previsione di un’analoga possibilità per il docente della materia alternativa. (...)
Sono da considerare legittime le norme impugnate che nella parte in cui prescrivono che i docenti di religione cattolica "partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”, mentre sono illegittime e meritano annullamento nella parte in cui prevedono che i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica si limitano a "fornire preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno", anziché partecipare anch’essi a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che frequentano l’insegnamento alternativo.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 20 dicembre 2010 con l'intervento dei magistrati:
Evasio Speranza, Presidente
Paolo Restaino, Consigliere
Giulio Veltri, Referendario, Estensore
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 01/02/2011





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