In Sardegna presentazione progetto di integrazione scolastica disabili
Data: Giovedě, 24 febbraio 2011 ore 22:00:00 CET Argomento: Istituzioni
Si
svolgera' in Sardegna la manifestazione conclusiva del concorso ''Le
chiavi di scuola - buone pratiche di integrazione scolastica''. Lo ha
deciso la Giunta regionale della Sardegna su proposta dell'assessore
della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, che questa mattina ha
incontrato il presidente della Fish Onlus, Pietro Vittorio Barbieri, e
il coordinatore del Comitato Scientifico del concorso, Francesca
Palmas.
Con un contributo straordinario di 40 mila euro, si legge in una nota,
e' stato approvato il patrocinio e il finanziamento della quarta
edizione del concorso, promosso e organizzato dalla Federazione
Italiana Superamento Handicap (Fish Onlus). Scopo dell'iniziativa e'
far emergere e diffondere tanti buoni esempi di inclusione scolastica
degli alunni con disabilita' realizzati, spesso silenziosamente,
all'interno delle classi, in tutti gli ordini di scuola del nostro
Paese. Sono 350 i progetti di buona prassi di integrazione scolastica
presentati dalle scuole, tra i quali saranno premiati 2 progetti per
ordine scolastico: infanzia, primaria, secondaria di I grado e
secondaria di II grado. A conclusione della fase di valutazione dei
progetti, ad opera del Comitato tecnico scientifico, i progetti
migliori verranno premiati nel corso di un Convegno pubblico in
programma a Cagliari il 19-20 marzo prossimi.
La manifestazione ha una elevata rilevanza nazionale e coinvolge tutto
il movimento italiano delle persone con disabilita'. Le precedenti
edizioni si sono svolte a Napoli (2007), Milano (2008) e Roma (2009),
con il patrocinio del ministero dell'Istruzione.
''Si tratta di un evento - ha detto l'assessore Sergio Milia - che
rappresenta un'occasione per valorizzare le politiche sociali
innovative messe in atto dalla Giunta Cappellacci per l'inclusione
delle persone con disabilita'.
Persone che hanno bisogno di tutta la nostra attenzione ed il nostro
appoggio. La Sardegna e' stata scelta proprio perche' nel territorio
sono presenti numerosi percorsi di inclusione scolastica dove la
scuola, gli studenti, gli insegnanti e la famiglia risponde ai bisogni
di tutti i bambini e in particolare dei bambini con bisogni speciali''.(ASCA)
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