Il Ministro Brunetta smentisce i firmatari dell'Intesa separata
Data: Lunedì, 21 febbraio 2011 ore 19:55:12 CET Argomento: Sindacati
Il Ministro Brunetta smentisce, con la CM
n. 1 del 17 febbraio 2011, chi si era affannato nelle scorse settimane
a giustificare la firma dell'Intesa separata su pubblico impiego,
dichiarando che, grazie a quell'accordo, si sarebbe salvata la
contrattazione e che i principi contenuti nel DLgs 150/2009 in merito
di premialità sarebbero stati accantonati per tempi migliori.
Brunetta nella breve circolare non aggiunge nulla di nuovo rispetto a
quanto già affermato in passato (CM 7/2010).
Ribadisce essenzialmente tre punti:
1)l'obbligo di adeguamento
dei contratti ai contenuti del DLgs 150/2009 in tema di riparto di
competenze tra legge e contratto;
2)l'obbligo per la
contrattazione collettiva di applicare i principi di merito, premialità
e selettività contenuti nello stesso decreto;
3)l'applicazione dell'art. 19
(la classifica dei dipendenti) a partire dal rinnovo dei prossimi
contratti di lavoro.
Il Ministro con questo atto tenta di intervenire in maniera unilaterale
sui contratti attualmente vigenti, forzando sull'applicabilità dei
contenuti del decreto. Questo è esattamente il contrario di ciò che
numerose sentenze hanno sancito: senza rinnovo dei CCNL, valgono i
contenuti dei contratti collettivi e conseguentemente una buona parte
delle disposizioni contenute nel DLgs 150/2009 rimangono allo stato
inapplicabili.
Questa vicenda non fa altro che
confermare le ragioni della mancata firma della CGIL sull'Intesa
separata.
Non si sono volute affrontare le emergenze (blocco contratti,
precariato, RSU, scatti di anzianità, pressione fiscale sulle
retribuzioni pubbliche) sottoscrivendo una intesa inutile per i
lavoratori.
La FLC CGIL in questi mesi si è spesa per difendere la validità dei
CCNL e le prerogative della contrattazione decentrata in tutte le sedi
di lavoro e questa battaglia sindacale ha pagato, portando alla
chiusura di migliaia di contratti senza che questi recepissero le
assurde imposizioni del decreto Brunetta.
Questo rappresenta un grande risultato per la nostra organizzazione e
per i lavoratori e lo vogliamo ribadire con forza soprattutto a coloro
che privilegiano modalità non sindacali di ottenere “risultati”.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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